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Controverse modernità [Anni 20-40]

Il racconto della modernità tra le due guerre si svolge con modalità espressive dai caratteri che possono apparire antitetici. Nelle opere di Mario Sironi, Carlo Carrà e Arturo Martini c'è un ritorno al rigore spaziale e volumetrico, un recupero delle forme e del legame con la storia e con la pittura degli antichi maestri che meglio risponde al nuovo clima politico e sociale.
Di segno opposto, negli stessi anni, prosegue l’aspirazione a nuove forme e modi espressivi innovativi all’interno dei movimenti artistici che sorgono in Europa e soprattutto a Parigi e trovano forma nei lavori di Filippo de Pisis, Giorgio de Chirico e Alberto Savinio qui esposti.
Il percorso prosegue con Giorgio Morandi, Fausto Melotti Marino Marini che iniziano in questo periodo ad affermarsi alle principali rassegne nazionali e internazionali con opere non inquadrabili in nessun movimento ma espressione della varietà della proposta artistica del periodo.

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