Storia

Il Museo del Novecento, all’interno del Palazzo dell’Arengario in piazza del Duomo, espone più di trecento opere selezionate tra le oltre quattromila di arte italiana del XX e del XXI secolo che compongono le Civiche Raccolte d'Arte.

Il museo - inaugurato al pubblico il 6 dicembre 2010 - nasce con l’intento di diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento e di consentire una migliore e più ampia visione delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo. Accanto all’attività espositiva, il museo è impegnato nell’opera di conservazione, studio e promozione del patrimonio culturale e artistico italiano del XX e del XXI secolo con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.

Proiettato verso la città, il museo si snoda intorno a più fulcri. La Collezione Permanente ripercorre le tappe principali della storia dell'arte contemporanea intrecciando il criterio cronologico con un'interpretazione critico-tematica. Il racconto si apre con la Galleria del Futurismo, cui si accede dalla grande rampa a spirale all’interno della struttura che introduce alla visita e continua, al quarto e quinto piano, con il periodo compreso dagli anni venti agli anni cinquanta per arrivare in Sala Fontana dove l'installazione luminosa dell'artista abbraccia simbolicamente la città. Il percorso chiude con le sale dedicate all'arte tra gli anni sessanta e gli anni novanta.

Riflesso diretto del vivace fermento culturale di Milano, le Civiche Raccolte d'Arte si formano negli anni grazie alla generosità e alla passione dei milanesi per il collezionismo. Dalla nascita del museo, artisti, collezionisti e mecenati partecipano attivamente nella crescita del patrimonio, ampliandolo fino alle espressioni del contemporaneo.