Architettura

Da architettura a grande installazione in dialogo con la città: dal 2010, il Palazzo dell’Arengario è sede del Museo del Novecento. L’edificio storico, progettato da Griffini, Magistretti, Muzio, Portaluppi, è stato ristrutturato dal Gruppo Rota per accogliere le collezioni di arte italiana del Novecento.

La trasformazione del Palazzo dell’Arengario nasce dall’esigenza di riorganizzare la struttura delle Civiche Raccolte d’Arte milanesi attorno a due poli distinti: uno per le collezioni ottocentesche, nella sede storica a Villa Reale, e uno dedicato alle opere del XX secolo, la cui sede viene individuata nel Palazzo dell’Arengario, particolarmente significativo per la felice consonanza tra architettura e collezione.

Il progetto ha permesso di ottimizzare l'utilizzo degli spazi e di restituire l'edificio alla città e di trasformarlo in uno dei luoghi privilegiati della cultura a Milano. La grande rampa a spirale all’interno della struttura è forse la cifra architettonica più significativa del museo: un elemento funzionale che collega diversi piani della torre, dal livello della metropolitana alla suggestiva terrazza sul Duomo.

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