Fai pausa nella storia

Fai Pausa nella Storia

15 mag 2024
Museo del Risorgimento

"Fai Pausa nella Storia" è una iniziativa organizzata per raccontare la storia attraverso una serie di visite guidate gratuite condotte da personale del museo o da esperti, della durata di mezz'ora nell'orario della pausa pranzo

Fai Pausa nella Storia
 

Riprendono, con l'anno nuovo, gli appuntamenti di "Fai pausa nella storia". Ogni terzo martedì del mese, personale specializzato del museo o esperti esterni appositamente invitati accompagneranno il pubblico alla scoperta del patrimonio dell'istituto. 

Gli incontri, della durata di mezz'ora e programmati durante l'orario della pausa pranzo dalle 13:00 alle 13:30, sono pensati per offrire la possibilità a chi studia e lavora nelle prossimità di Palazzo Moriggia di ritagliare, nella frenesia delle giornate lavorative, una pausa all'insegna dell'approfondimento della storia, dell'arte e della bellezza.  
martedì 16 gennaio: "La più bella tra tutte le sorelle" a cura di Patrizia Foglia dell'Ufficio mostre, collezione disegni e stampe di Palazzo Moriggia
Con l’ingresso di Napoleone III a Milano nel giugno del 1859 Venezia aveva sperato finalmente nella libertà dal dominio austriaco ma l’Armistizio di Villafranca firmato da Francia e Austria poneva fine alle speranze della popolazione del Veneto, escluso dal costituendo nuovo stato italiano. E’ Ippolito Tainé a definire Venezia “la più bella di tutte le sorelle” e così, seppur pallida e discinta, la raffigurata Appiani in un dipinto dalla forte carica simbolica, tra i più suggestivi presenti lungo il percorso espositivo del Museo del Risorgimento di Milano. La giovane donna che personifica la città lagunare appare nei panni di una popolana, il seno semiscoperto, gli abiti lacerati, privata degli oggetti che l’avevano resa padrona dei mari, la corona dei Dogi e il manto regale sono infatti posti a terra, e  il suo sguardo disilluso è rivolto ad un futuro incerto. Venezia rimaneva “serva” e abbandonata e così la ritrae l’artista, memore di una lunga tradizione iconografica che sceglie la figura femminile per esaltare i valori di libertà e di autodeterminazione dei popoli.

mercoledì 7 Febbraio  – “1943-1944. Immagini e Propaganda della Repubblica Sociale Italiana”, visita alla mostra presso la Sala Vetri di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, a cura di Marina Cattaneo, Fondazione Kuliscioff

Il tema conduttore della mostra documentaria “1943-1944. Immagini e propaganda della Repubblica Sociale Italiana” è la comunicazione politica della Repubblica Sociale Italiana (RSI), lo stato collaborazionista che Mussolini costituì sotto l’occupatore tedesco: si trattò dell’ultima stagione del fascismo. La propaganda della RSI aveva lo scopo principale di chiamare all’appello una popolazione oramai provata e disillusa, raccogliendola attorno ad antichi miti e nuovi valori. Per tutti i 600 giorni di Salo’ la ricerca del consenso fu spasmodica.  
Dall’altra parte, le forze della resistenza orientarono la comunicazione politica contro il fascismo e il nazismo, evocando una nuova Italia libera e democratica; anche le forze alleate parteciparono a questa guerra di propaganda utilizzando lo strumento della satira su Mussolini e Hitler. 

mercoledì 14 Febbraio – Speciale San Valentino “Anita e Giuseppe Garibaldi”, a cura di Ilaria Torelli conservatrice delle Civiche Raccolte Storiche
Il 14 Febbraio in occasione di San Valentino, Fai Pausa nella Storia, organizza una Pausa nella Storia speciale per raccontare la storia di Anita e Giuseppe Garibaldi attraverso il quadro "Giuseppe Garibaldi e il Maggiore Leggero trasportano Anita morente attraverso le paludi di Comacchio" dipinto da Pietro Bouvier nel 1864 che ritrae un momento toccante e drammatico della storia d'amore tra Giuseppe e Anita.

mercoledì 20 Marzo, “23 Marzo 1848”. Un dipinto di Carlo Stragliati nella Milano di fine Ottocento, a cura di Silvana Citterio Vicepresidente Iris, Rete Milanosifastoria
Il dipinto di Carlo Stragliati (1867 - 1925) racconta con interpreti femminili la gioia festosa della città dopo la cacciata degli Austriaci. L'opera viene presentata alle Esposizioni Riunite di Milano del 1894 con il titolo "23 marzo 1894". Il dipinto, oggi conservato al Museo del Risorgimento con il titolo "Episodio delle Cinque Giornate in piazza S. Alessandro", è  un'opera di soggetto e dimensioni simili. Sarà lo stesso quadro?
Su questo interrogativo, sul ruolo delle donne nell'insurrezione milanese del marzo 1848 e nella Milano di fine XIX secolo e, inoltre, sull'autore Carlo Stragliati, le sue relazioni e i suoi ambiti di lavoro, è dedicato il secondo numero dei Quaderni delle Raccolte Storiche pubblicato in occasione della ricorrenza delle Cinque Giornate, 18 - 22 marzo 2024.

mercoledì 17 aprile – La “Smania della Patria”: Costanza Trotti Bentivoglio tra lettere e politica, a cura di Giacomo Girardi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di studi storici dell'Università degli Studi di Milano e segretario del Comitato di Milano dell'Istituto per la storia del Risorgimento.
Dopo i moti del 1821, partono da Milano alcuni esuli: quasi tutti maschi, e tutti soli. Solo uno di loro, Giuseppe Arconati Visconti, non rinuncia alla presenza della moglie e del figlio, che partono con lui. Inizia così l'esilio di Costanza Trotti Bentivoglio, una delle figure più interessanti del Risorgimento al femminile. La coppia, con il piccolo figlio Carlo, si trasferisce in un castello in Belgio, che diventa la meta obbligata per interi gruppi di esuli italiani, un centro di raccolta di idee e iniziative. L'animatrice di quel nuovo circolo letterario, culturale, ma soprattutto politico, è Costanza, che si divide tra la cura del marito malato, l'istruzione del figlio, e il rapporto con gli esuli e gli intellettuali del suo tempo. Davanti al ritratto anonimo di Costanza rifletteremo sul ruolo di questa donna nell'evoluzione del Risorgimento, sui suoi rapporti, sulle sue idee e sulla sua attività in favore dell'indipendenza.

mercoledì 15 Maggio – Garibaldi e i mille “Tra storia e mito”, a cura di Emilio Scaramuzza, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di studi storici dell'Università degli Studi di Milano, membro del Comitato di Milano dell'Istituto per la storia del Risorgimento.
La spedizione dei Mille e la nascita dell’Italia unita sono due tra i temi più noti e al contempo più discussi della storia del Risorgimento. Lo sbarco a Marsala e la successiva liberazione del Mezzogiorno rappresentano infatti un momento decisivo per la Penisola ma anche per il mito di Garibaldi, che trae spunto e sostanza dalle testimonianze coeve, dalla memorialistica e dalle cronache e diviene visibile, e tangibile, nelle rappresentazioni e negli oggetti. La Pausa sarà quindi l’occasione per ritornare sui fondamenti del mito e ripercorrere la spedizione delle camicie rosse a partire dalle collezioni del Museo.

mercoledì 19 giugno, L'eroe dei due mondi : le lettere di Garibaldi nell'archivio delle Civiche Raccolte Storiche, a cura di Ilaria Torelli conservatrice  e Paola Mazza, referente Biblioteca della Civiche Raccolte Storiche

 

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