Sale XI-XI-XII

Sale XI-XI-XII

La spedizione dei Mille 

La Spedizione dei Mille ebbe luogo nel 1860, quando un corpo di volontari partì diretto alla conquista del Regno delle Due Sicilie, governato dai Borboni. Garibaldi guidò 1.089 patrioti, riconoscibili dalle magliette rosse e dai pantaloni grigi che indossavano. Il 5 maggio si imbarcarono a Quarto, vicino Genova, su due piroscafi, rinominati Il Piemonte ed Il Lombardo, protagonisti della grande tela di Gerolamo Induno, che seguì la partenza dei Mille in qualità di pittore ufficiale, restituendoci un rendiconto estremamente accurato e di singolare valore storico-documentario.

L’11 maggio sbarcarono a Marsala, il 15 sconfissero le truppe borboniche a Calatafimi e il 29, dopo tre giorni di violenti scontri, riportarono la vittoria a Milazzo e conquistarono Palermo, prendendo il controllo dell’isola. L’ultima battaglia ebbe luogo il 1 ottobre a Volturno, dove 21000 Garibaldini sconfissero 30000 soldati borbonici. L’impresa fu un successo: il Napoletano e la Sicilia furono annessi al Regno di Sardegna con un plebiscito. Ad eterno ricordo dei valorosi volontari Garibaldi commissionò al fotografo Alessandro Pavia l’Album dei Mille, una raccolta di stampe all’albumina in formato carte de visite, con i volti dei giovani che parteciparono all’impresa.

Ad un anno dalla vittoriosa campagna dei Mille nel sud Italia, Gerolamo Induno ritrasse Garibaldi in atteggiamento assorto, con lo sguardo rivolto verso un orizzonte ampio e aperto ai suoi piedi, privo di precisi riferimenti ambientali, non fosse per il nome della località – le sulle alture di Sant’Angelo, vicino a Capua - tracciata su una roccia. La tela è caratterizzata da una pittura veloce e fluida, che abbozza frettolosamente sia il paesaggio, sia le due figure maschili in divisa, in contrasto con la più precisa descrizione dell’eroe, che risalta in primo piano.