I disegni dell'artista francese Mad Meg in mostra al museo per la Drawing Week

I disegni dell'artista francese Mad Meg in mostra al museo per la Drawing Week

dal 24 nov 2023 al 07 gen 2024

Il Museo di Storia Naturale partecipa alla settimana dedicata al disegno con una mostra dell'artista Mad Meg

I disegni dell\'artista francese Mad Meg in mostra al museo per la Drawing Week

In occasione della terza edizione della Milano Drawing Week (dal 25 al 3 dicembre 2023), ideata dalla Collezione Ramo e dedicata al confronto tra disegno moderno e contemporaneo, il Museo di Storia Naturale ospita la mostra dell’artista francese Mad Meg (fino al 7 gennaio 2024). Intitolata ironicamente "Patriarchi", la personale presenta una serie di insetti abbigliati come uomini, alti circa due metri e realizzati a pennino e china.
L’interesse dell’arte per il mondo degli insetti ha radici lontane: basti pensare alle rappresentazioni dello Scarabaeus sacer nell’antico Egitto o a quelle delle piaghe d’Egitto citate nella Bibbia, causate dall’invasione di mosche, zanzare o locuste. Si pensi anche agli insetti nella pittura nordeuropea del 1500 e del 1600 nella quale assistiamo a un percorso evolutivo, intellettuale e iconografico che trasporta questa categoria di animali dal mondo simbolico a quello dell’osservazione scientifica.
Gli insetti hanno da sempre esercitato un grande fascino sugli artisti in virtù della loro straordinaria varietà di dettagli anatomici. Alcuni di loro, ad esempio, presentano appendici specializzate come aculei, cerci o mascelle adattate a funzioni specifiche come la difesa, la raccolta di cibo o la costruzione di nidi; altri possiedono antenne che si trovano sulla parte anteriore della testa, di diverse forme e misure, presentano una vasta gamma di forme e lunghezze e svolgono un ruolo cruciale nel sistema sensoriale dell'insetto, aiutando nell'olfatto, nel tatto e nella percezione chimica dell'ambiente circostante. E poi ancora mandibole, apparato boccale, proboscidi, per finire con la meraviglia di vere e proprie strutture decorative. Alcune specie di coleotteri o lepidotteri, possiedono strutture o appendici ornamentali sulla testa che possono essere utilizzate per la comunicazione intraspecifica o come difesa contro i predatori.
Il mondo di questi piccoli essere viventi, complesso e ispirante, ha assunto più volte un significato simbolico, come nel caso dell'artista MadMeg, la cui opera si inserisce, pertanto, nel solco di una lunga e gloriosa tradizione. Nell’intenzione della disegnatrice francese, la commistione tra uomini e insetti, non a caso uomini nel corpo ma insetti nella testa, vuole svelare una verità spesso celata dalle apparenze. La critica sociale verso alcune forme di pensiero dominante, come una certa visione della donna o dell’autorità militare o patriarcale, viene realizzata mediante la rappresentazione di esseri ibridi, ritratti nella loro apparente normalità.
Da questo processo nascono una serie di figure, personificazioni di un sistema di potere, come l’impollinatore (Patriarche n° 34 – Le Pollinisateur), che invita a riflettere sull'inadeguatezza degli archetipi sociali; l’analista (Patriarche n° 5 – L’Analyste), che allude al tema dell'isteria teorizzato e diagnosticato da Freud; il pescatore (Patriarche n° 24 – Le Pêcheur), che sottende una critica nei confronti della pesca intensiva; il cercatore d’oro (Patriarche n° 8 - El Dorado), che interpreta una società fondata solo sul profitto e il prestigiatore (Patriarche n° 22 – L’Escamoteur), che rappresenta coloro che simulano un sostegno verso l'emancipazione femminile per perseguire scopi in direzione opposta.
Muovendo dal repertorio della cultura figurativa classica e attraverso un tratto fluido, di estrema precisione e spaventosamente minuzioso, l’artista coniuga nei suoi disegni dettagli anatomici umani, descrizioni delle regioni morfologiche degli insetti e ulteriori elementi, come ideogrammi, oggetti, segni, simboli, citazioni e linee grafiche, per approdare, con tono satirico, a un senso profondo di denuncia. Lo studio attento del mondo naturale, assieme alla conoscenza delle tavole entomologiche, è testimoniato e apertamente dichiarato dalla presenza, nelle teche al centro della stanza, di diverse pubblicazioni scientifiche e di alcune cassette entomologiche provenienti dalle collezioni del Museo di Storia Naturale. 
A questo articolato sistema di rimandi si aggiunge, inoltre, un’opera di Giorgio de Chirico raffigurante gli archeologi con teste di manichini: un foglio appartenente alla Collezione Ramo e selezionato da Mad Meg per sottolineare il dramma e il proprio sentimento di estraneazione rispetto al mondo reale.

foto: Marco Cappelletti