LA NOSTRA STORIA

La nascita del primo corso di Liuteria del Comune di Milano risale al 1978 quando la Civica Scuola di Musica istituì un Corso libero per la ricostruzione e il restauro degli strumenti musicali antichi.

Si creò allora, nel vecchio quartiere artigiano dell’Isola, una bottega di liuteria dove, sotto la guida dell’architetto Marco Tiella, un gruppo di studenti riscopriva un mestiere di tradizione. In seguito venne chiesto ai professionisti più qualificati dell’attività liutaria italiana di partecipare all’avviamento dell’attività didattica. Tra i più noti va ricordato il maestro Scrollavezza che per due anni insegnò assieme al suo alunno Luca Primon, al quale lasciò il compito di continuare.
Un sapiente dosaggio di ricerca e lavoro manuale ha caratterizzato fin dalle origini la struttura dei corsi che si trasformarono poi in Civica Scuola di Liuteria privilegiando l’indirizzo professionale.


La formazione del liutaio, costruttore e restauratore di strumenti musicali a corda, si basa ancora oggi su uno stretto rapporto con il maestro, costruito in anni di scuola – laboratorio con il supporto di una base scientifica e storico-musicale. La riscoperta di un antico mestiere attraverso l’uso delle nuove tecnologie e un lavoro di gruppo da parte dei docenti in collaborazione con istituzioni culturali, associazioni di categoria e operatori del settore, costituiscono gli elementi principali del progetto della scuola.

 

ALTRE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

L’elenco delle attività svolte a partire dal 1978 è cospicuo e comprende la partecipazione o la collaborazione a mostre tematiche in Italia, in tutta Europa e in Paesi extraeuropei quali il Messico, il Giappone, l’India e la Cina: tra queste, ad esempio, le mostre in Estremo Oriente dedicate alla figura di Matteo Ricci. La Civica Scuola di Liuteria partecipa inoltre ad importanti iniziative nei vari settori legati alla costruzione di strumenti musicali: mostre, concorsi di liuteria, convegni e manifestazioni fieristiche specializzate.
Il settore del restauro e della conservazione di strumenti musicali storici vede la scuola protagonista delle occasioni di dibattito su temi di carattere teorico e operativo e su quelli più strettamente legati alla didattica del restauro, seguendo una tradizione inaugurata con i primi convegni sulla didattica del restauro di strumenti musicali (Premeno, 1981 e 1982) e mai interrotta. La Scuola ha partecipato a importanti interventi di restauro su strumenti storici quali, ad esempio, il liuto piccolo in avorio della collezione del Museo Teatrale alla Scala e l’arciliuto della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani.

Il carattere di eccellenza delle attività legate a un filone di artigianato artistico tradizionale ed al territorio sono sempre stati valorizzati attraverso rapporti con le principali associazioni ed organizzazioni del settore liutario e in generale dell’artigianato artistico; importanti riconoscimenti sono venuti dalla collaborazione con Istituzioni come la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte che opera nel campo della valorizzazione dell’alto artigianato e la Fondazione Monzino.

 

IL MESTIERE DEL LIUTAIO

La figura del liutaio ha subito negli ultimi decenni una notevole trasformazione, che rende la liuteria un’attività interdisciplinare, più di quanto non fosse quando il luogo elettivo della formazione erano le botteghe artigiane.

La Civica Scuola di Liuteria ha sempre favorito questa nuova impostazione della formazione professionale ed ha contribuito attivamente al processo di rinnovamento. La struttura dei corsi di studio ruota attorno al ruolo centrale svolto dalle attività di laboratorio, ma assegna una funzione fondamentale e irrinunciabile alla preparazione teorica, non un semplice arricchimento culturale, ma una base fondamentale per una formazione al passo con i tempi, caratterizzata dalla continuità con le antiche tradizioni costruttive e supportata da un ampio e necessario retroterra di conoscenze musicali, storiche, tecnologiche e scientifiche.

Il curriculum formativo della Civica Scuola di Liuteria prevede, oltre agli insegnamenti di laboratorio di costruzione e restauro dei vari anni di corso anche lo studio di discipline a carattere teorico e la possibilità di approfondimenti, grazie a una rete di collaborazioni istituzionali nei vari settori collegati con quello della liuteria (scuole, musei, università, associazioni di categoria). Gli sbocchi professionali che vengono offerti agli studenti che concludono il percorso di formazione sono potenzialmente vari e diversificati: per esempio, attività di tecnico addetto alle riparazioni ed alla manutenzione presso punti di vendita e distributori di strumenti musicali, collaboratore nel campo della conservazione e del restauro presso istituzioni museali, secondo la specializzazione acquisita. La prospettiva più ambita è sempre quella dell’avvio di una attività artigianale di costruzione; in altri termini, l’apertura di una bottega di liutaio, a conduzione individuale o in associazione con altri colleghi.

Buona parte degli studenti diplomati sono riusciti a realizzare le loro aspirazioni, in alcuni casi con risultati di eccellenza.

 

Gallery