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Milan, city of women

Le Civic Historical Collections di Palazzo Moriggia | Museum of the Renaissance participate in “Milano città delle donne”: un sito dedicato alle donne per le women che raccoglie tutte le iniziative organizzate dal City of Milan e dalle associazioni del territorio che ne hanno ricevuto il patrocinio. 

Si tratta di un percorso di opere d’arte, vie, monumenti e pietre d’inciampo dedicate all’feminine universe che porterà a scoprire quelle women che hanno fatto grande la nostra city. Il nostro istituto partecipa a questa iniziativa valorizzando alcune works of the museum representing female figures di cui vi diamo una breve descrizione in questa pagina. 

Come on a conoscerle in museum

 

Milan, city of women

 


Andrea Appiani Junior (Milano, 1817 – 1865), La cospiratrice (Giovane italiana emigrata che preme sul cuore i colori nazionali), 1850-1855 circa, olio su tela

La donna dallo sguardo penetrante, enigmatico e fiero rappresenta una giovane costretta, come si evince dal titolo, a lasciare l’Italia per le sue posizioni politiche e reca tra le mani una coccarda tricolore. Il senso di meditazione trasmesso dalla sua potente figura si fonde con la speranza, con l’aspirazione di un futuro di indipendenza. L’immagine di questa giovane, conosciuta come “La cospiratrice”, diventa un esempio dell’uso moderno dell’iconografia femminile in chiave allegorica negli anni del Risorgimento e allo stesso tempo esprime le tensioni ideali di allora.

Milan, city of women

 

Gerolamo Induno (Milano, 1825 – 1890), Donne che cuciono una bandiera, 1884, matita e acquerello su carta

Nei giorni delle Cinque Giornate di Milano, alcune donne vengono ritratte da Induno nell’atto di cucire la bandiera. In questo spaccato di vita, ripreso dal vero, Induno si rivela quale cantore di una storia vista dalla parte dei ceti popolari. Anche se Induno ritrae qui le donne intente in una attività domestica e tradizionale volta però al servizio della collettività, il ruolo assunto dalle donne nella “Rivoluzione di Milano” fu spesso non secondario e alcune figure femminili si distinsero anche sulle barricate. Guardare questo quadro oggi nell’ambito di un’iniziativa per l’8 marzo, da un lato ci fa riflettere per contrasto sui grandi traguardi che sono stati raggiunti e che hanno portato alla possibilità per le donne di uscire dai ruoli loro assegnati tra le mura domestiche, dall’altro lato ci fa soffermare sulla capacità femminile di fare rete e mantenere i legami nelle comunità anche in momenti di conflitto.

Milan, city of women

 

Anonimo, L’Italia accoglie Venezia e Roma, seconda metà XIX secolo, olio su tela

Si deve a un artista sconosciuto questa evocativa allegoria dell’unificazione italiana. Sono le donne che lottano e le donne che prestano il loro volto per raffigurare idealmente le motivazioni di un popolo determinato a raggiungere la libertà e acquisire una propria identità collettiva. Alla figura della donna è quindi affidato il compito di tradurre alcuni tra gli eventi storici più significativi del Risorgimento italiano quali l’affermazione di Roma Capitale e l’annessione di Venezia al Regno d’Italia. Ideale e simbolo sono racchiusi in questa scena, caratterizzata da una vivace tavolozza e da una sapiente composizione spaziale che traduce l’atmosfera di una sorellanza al femminile.

Eventi 8 marzo

Per l'8 marzo le Civiche Raccolte Storiche di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento oltre a partecipare a “Milano città delle donne” hanno organizzato altri due eventi tematici. 

Non sembra facile oggi parlare di Risorgimento, un'epoca lontana che ci ha permesso di diventare quello che siamo ma che a volte fatica a comunicare con la contemporaneità e a raccontarsi. Queste iniziative sono animate dalla volontà di ragionare sul passato e sul presente anche in relazione alla prospettiva femminile.