WeMi. Presentato il nuovo portale: cinquanta enti e nuovi servizi acquistabili online

WeMi. Presentato il nuovo portale: cinquanta enti e nuovi servizi acquistabili online

Milan, June 24 2020 – Cinquanta enti aderenti, trentacinque servizi educativi, ventotto servizi psicologici, ventitré socio-assistenziali, otto corsi di lingua italiana, quattro servizi di accompagnamento con trasporto, tredici servizi per le piccole commissioni e nove per il disbrigo delle pratiche, tre per la fornitura di pasti a domicilio. Sono alcuni dei numeri della nuova piattaforma WeMi, il portale del Comune di Milano dedicato al sistema di welfare condiviso, che sarà operativa entro l’estate con nuovi servizi oltre che con un nuovo look.

The portal was created within the national operational program "PON Metropolitan Cities" 2014-2020 (PON Metro), approved by the European Commission with the support of the European Regional Development Fund (ERDF) and the European Social Fund (ESF).

The first fifty entities that responded to the notice will be present on the platform, which will serve to bring together the supply and demand of personal services (link) published last May 20th to collect expressions of interest and which will remain open until October 31st. Thirty-eight social cooperatives and twelve associations have proposed their services which will be grouped, to be more easily accessible to citizens, into thirteen categories: social welfare services, health care services, educational services, psychological services, transport accompaniment, aesthetic services in social-healthcare field, small errands, meals at home, small home maintenance, pet care services, paperwork, management of domestic work relationships, Italian language courses.

By accessing the platform, citizens will not only be able to discover the welfare services that the city offers, free or paid, individual or shared, but also purchase them directly from the portal with credit card or PayPal. There will also be a section available for those who want to apply as a domestic worker and for those looking for a babysitter, a housekeeper or a carer. Families will also have a dedicated tool to calculate the costs of a possible employment contract, so as to be able to choose the method best suited to everyone's needs and possibilities.

“Il sistema WeMi – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – nasce per creare un’innovativa integrazione dei servizi pubblici e privati di welfare e per permettere alle famiglie - non solo quelle che definiremmo fragili - di avere, attraverso un’unica piattaforma, un quadro completo dell’offerta della città e la possibilità di avere un supporto nell’attivazione dei servizi. Il Comune assume in questo modo un ruolo di coordinamento e capofila di una sfida importante: quella di costruire risposte sempre più veloci e di facile accesso a bisogni sempre nuovi, stimolando il terzo settore e il privato sociale ad aggiornare di volta in volta l’offerta. Un modo per dare valore alla pluralità e per organizzare le tante opportunità che la città è in grado di offrire. Anche la grande attivazione sociale diffusa nei quartieri è parte della ricchezza di Milano e i mesi che abbiamo passato lo hanno reso evidente”.

"Con la nuova piattaforma digitale i servizi offerti da WeMi saranno disponibili 24 ore su 24 e negli spazi fisici i cittadini saranno affiancati dagli operatori per imparare a utilizzare il nuovo servizio online, perché non esiste innovazione senza inclusione  - commenta l'assessora alla Trasformazione digitale e Servizi Civici Roberta Cocco -. Lo sviluppo della piattaforma esprime appieno il senso del digitale come strumento a servizio dei vari progetti per la città e si inserisce all'interno del piano di trasformazione digitale dell'Amministrazione comunale, un piano trasversale che si muove su tutti gli ambiti per offrire servizi più semplici e più veloci".


Il portale è uno dei tasselli di un sistema più ampio che ha l’obiettivo di avvicinare il welfare alle persone. Obiettivo che verrà perseguito ampliando il numero degli spazi fisici di WeMi in città che passeranno dagli 11 del 2019 ai 16 del 2020 con le nuove aperture di piazza XXV aprile, via Rizzoli 47, via Rimini 29, via Gabetti 15, via Rasario 8. Lo scopo è quello di intercettare bisogni sempre nuovi e strutturare risposte sempre più caratterizzate dalla dimensione di quartiere o condivisa. Per esempio, alcuni degli spazi WeMi, che stanno progressivamente riaprendo dopo il lockdown, organizzeranno attività dedicate ai bambini del quartiere in cui sono insediati che rientreranno nel palinsesto della Milano summer school e che mireranno a intercettare il bisogno di conciliazione delle famiglie con le esigenze di socialità dei più piccoli emerse con forza come conseguenza delle misure per contenere il diffondersi del coronavirus.
 

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Updated: 24/06/2020