Milan 2046. From the laboratory to the city, from research to public debate: the results of the Delphi research on the future of Milan

Milan 2046. From the laboratory to the city, from research to public debate: the results of the Delphi research on the future of Milan

Bertolé: “Alzare lo sguardo e pensare in un’ottica di lungo periodo. Pensata prima della crisi epidemica, la ricerca mostra l’importanza di lavorare per ridurre le disuguaglianze. Tema centrale del post lockdown”

Milan, September 29 2020 – Dodici ambiti di analisi (i dodici domini dell’indicatore Benessere equo e sostenibile – BES – , realizzato dall’Istat per misurare la qualità della vita), un panel di 249 persone (tra esperti, stakeholder, membri della comunità) e una domanda centrale: quali obiettivi vogliamo per la Milano del futuro e cosa potrebbe ostacolarne il raggiungimento?

La ricerca Policy Delphi del laboratorio sul futuro Milano2046 si intitola “Alla ricerca del benessere: desideri, timori, rappresentazioni della Milano che sarà” ed è stata presentata oggi in conferenza stampa dal presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé, insieme all’economista e statistico Enrico Giovannini, all’esperta di scenari sociali Francesca Bertè e all’esperto di welfare ed economia personale Sergio Sorgi.

“La ricerca Delphi è stata pensata prima dell’emergenza Coronavirus – ha spiegato il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé – eppure i suoi risultati hanno acceso un faro proprio su uno dei temi più attuali del post lockdown: ridurre le disuguaglianze sociali, economiche, educative, territoriali e di genere. Gli esiti dell’indagine indicano la direzione che dovremmo seguire in vari campi per un futuro migliore, un benessere diffuso, una società più equa e solidale: sostenibilità ambientale, attenzione ai giovani, ricerca di una città policentrica sono solo alcuni degli obiettivi maggiormente richiamati e già al centro dell’attenzione politica di questa Amministrazione. Il valore di questo lavoro – conclude Bertolé – sta nell’essersi proposta di alzare lo sguardo oltre il presente, offrendo temi di confronto e dibattito sul futuro della città: la ricerca non rappresenta quindi un punto di arrivo ma di partenza, perché occorre ora aprirsi a un confronto con la città per costruire una visione lungimirante e ambiziosa della nostra società”.

“Con questa ricerca non abbiamo preteso di prevedere il futuro – ha spiegato l’economista Enrico Giovannini –, ma cercato di esplorare i diversi scenari della Milano del 2046, chiedendoci come potrebbe, e soprattutto come dovrebbe essere. Un esercizio tutt’altro che astratto se si pensa che la stessa Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite inizia con le parole ‘noi immaginiamo un mondo…’. Lo spirito di questo lavoro testimonia come Milano sia capace di stimolare un dibattito concreto, costruttivo e aperto”.

La ricerca policy Delphi – i 12 ambiti, obiettivi e rischi

Lo studio si articola in 12 sotto-ricerche, una per ogni categoria del BES. Si tratta di indicatori utilizzati anche a livello internazionale (ad esempio nel Sustainable development goals – SDG – delle Nazioni unite) e questo attribuisce alla ricerca un respiro più ampio. Le persone che vi hanno partecipato sono per il 22% over sessantenni, per il 33% 50-60enni, per il 29% 40-50enni e per il 16% under 40. Dalla ricerca sono emersi ben 247 rappresentazioni della Milano del futuro.

Healthcare
Children and young people are the protagonists of the objectives most 'voted for' by the panel: guaranteeing health in educational services, abolishing 'junk food' and spreading a culture of long-term well-being. Added to these issues is the reduction of pollution, perceived as a factor that negatively affects public health.
I rischi percepiti maggiormente sono invece quelli collegati all’aumento delle persone bisognose di assistenza di lungo periodo o non autosufficienti e la diminuzione delle risorse pubbliche destinate ai servizi educativi e alle scuole. Anche la questione ambientale, col peggioramento dei cambiamenti climatici, potrebbe ostacolare il percorso verso un benessere diffuso.

Education and training
Among the many open topics in this area, there is high attention to the growth path of young people, who must be accompanied until the end of their studies, directed by positive reference figures and find paths suited to their needs (for example, for foreigners, cultural mediators and literacy courses).
Contro questi obiettivi potrebbero ‘remare’ una classe docente poco motivata, ma soprattutto la creazione di classi ghetto e un tessuto sociale poco aperto all’inclusione e al rispetto reciproco.

Work and life balance
Work contributes to a person's well-being when it is fairly remunerated, reasonably safe and corresponds to one's skills. So we look to the future with the hope of encouraging the development of businesses, including foreign ones, and attracting the best young talents. The hope is addressed to women to finally be able to fill the 'pay gender gap' and facilitate the development of agile working, understood as a means of reconciling the profession with personal life time.
The slowness of bureaucracy, the lack of adequate skills and the growth of inequalities, including contractual ones, will hinder the achievement of these objectives.

Economic well-being
Se le risorse economiche sono il mezzo per realizzare progetti di vita, ecco che i principali obiettivi da perseguire sono l’attrattività di Milano, come luogo in cui pubblico e privato siano in grado di promuovere iniziative tese alla creazione di posti di lavoro. Di contro, ciò che va evitato – come già evidenziato prima – è un impianto burocratico farraginoso e uno squilibrio demografico tale da rendere il welfare un servizio insostenibile.

Social relations
To promote the creation of social networks (not only the family, but also friends, the neighbourhood, forms of associations) it will be necessary to go mainly through the support of maternity, the creation of a multi-centred city, the active involvement of citizens in care of common spaces.
The increase in inequalities and difficulties for young people in forming a family, the first nucleus of social relationships, represent a concrete risk to these objectives.

Politics and institutions
On the one hand, citizens must develop a greater sense of belonging to the community; the promotion of civic education goes in this direction. On the other hand, politics has to find new channels of communication towards citizens. Objectives that go towards the search for transparency and mutual trust. Populism and the lack of dialogue and collaboration between institutions are what threaten the creation of a fair, participatory and functioning system.

Safety
The objectives look at young people, upon completion of their course of studies, at a profound cultural change, which from the early years of school, is capable of breaking down stereotypes and promoting gender equality. Social exclusion, degradation in neighborhoods or the creation of ghettos, the lack of opportunities for growth and redemption for the suburbs are perceived as the greatest risks for a safer society.

Subjective well-being
Vale la pena spiegare che questa categoria attraversa trasversalmente tutte le altre, rappresentando la percezione personale del benessere e influenzando le relazioni con gli altri. Per migliorare questo ambito, si dovrà principalmente investire nell’educazione, progettare uno sviluppo urbano sostenibile, intervenire sulle case popolari. Di contro, lasciare che la forbice tra ricchi e poveri aumenti, che l’ambiente venga condizionato da traffico e inquinamento, che i percorsi educativi non siano all’altezza delle aspettative, peserà negativamente su questo ambito.

Landscape and cultural heritage
Investire nell’edilizia scolastica, preservando gli istituti dal degrado; sostenere il settore culturale considerandolo una vera e propria risorsa economica; puntare sulla sostenibilità e sulla riduzione dell’inquinamento. Tra i rischi maggiori contro il raggiungimento di questi obiettivi, l’assenza di politiche di defiscalizzazione che aiutino i privati a investire in questo campo; il depauperamento progressivo delle attività artigianali e di piccolo commercio a vantaggio esclusivo della grande distribuzione; mancanza di investimenti nella manutenzione.

Environment
To deliver a better environment to future generations, it will be necessary to redevelop the building stock, starting with public housing, invest in sustainable mobility and raise young people's awareness of environmental issues. A lack of coordination between policies regarding the environment, mobility and territory must be avoided.

Research, innovation and creativity
L’obiettivo numero uno è chiaro: Milano diventi la migliore città europea in tecnologie di waste management and recycling. La tecnologia al servizio dell’ambiente, evitando derive populiste e soprattutto tenendo lontana la criminalità organizzata dal tessuto produttivo.

Quality of services
Ampliare la rete dei servizi dedicati ai più fragili e sviluppare quelli indirizzati all’inclusione lavorativa dei giovani, delle donne e degli stranieri. Naturalmente per garantire l’erogazione dei servizi in un’ottica di equità e qualità, sarà necessario predisporre risorse adeguate ed evitare politiche di consenso prive di progettualità che, invece di guardare al futuro, cerchino di attrare un facile entusiasmo tra i cittadini elettori.

Milano 2046 – il Comitato di indirizzo

Milano 2046 si avvale del lavoro di un Comitato di indirizzo altamente qualificato e fortemente motivato. Un gruppo di persone che, alle competenze professionali, hanno unito passione civica e impegno personale. Studiosi ed esperti capaci di guardare al presente, da diversi punti di vista e angolazioni, e proiettarsi al futuro.

Insieme al presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolé, Enrico Giovannini (economista e statistico), Sergio Sorgi (esperto di welfare ed economia personale), Carlo Sini (filosofo), Alessandro Rosina (demografo), Silvia Ivaldi (psicologa del lavoro), Francis de Brabant (esperto di innovazione e sviluppo), Ruggero Lensi (esperto di qualità dei servizi), Chiara Saraceno (sociologa), Francesca Bertè (esperta di scenari sociali), Giuseppe Munforte (esperto di disagio giovanile), Gianluca Bocchi (filosofo).

Photo gallery

In search of well-being: desires, fears, representations of the Milan that will be

Updated: 29/09/2020