100 CITTÀ

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Climate-Neutral and Smart Cities Mission


​​​​​​​Il Comune di Milano accelera e punta alla neutralità climatica entro il 2030.

Novità del programma di finanziamento della Commissione europea Horizon Europe 2021-2027 sono le così dette 5 Missioni europee, che affrontano le grandi sfide in materia di salute, clima e ambiente attraverso soluzioni concrete e misurabili entro il 2030, anticipando e spronando così gli obiettivi al 2050 del Green Deal europeo.

In questa cornice, il Comune di Milano, insieme ad altre città europee, ha aderito alla Missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities Mission” il cui scopo è accelerare la transizione verso la neutralità climatica delle città. 

La Missione promuove azioni di ricerca e innovazione su temi quali mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana e offre un supporto specializzato su tematiche trasversali attraverso la piattaforma “NetZeroCities”, consentendo alle città aderenti di attrarre finanziamenti e investimenti per la realizzazione di propri piani e obiettivi, creare reti di coordinamento nazionale con opportunità di networking, apprendimento e scambio di esperienze. 

Oltre a Milano, le città italiane che prendono parte alla Missione e che faranno da apri pista e stimolo per le altre città sono: Bergamo, Bologna, Firenze, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino.  

I Climate City Contract - CCC
I principali risultati che dovranno produrre le città aderenti alla Missione sono i così detti Climate City Contract (CCC) o “contratti urbani per il clima”, che evidenziano la visione strategica della città, gli obiettivi e i percorsi che le città intendono attuare per raggiungere la neutralità climatica, con il coinvolgimento degli stakeholder locali che insieme alle amministrazioni sottoscrivono una serie di impegni concreti – azioni materiali e immateriali – proiettati al 2030.

L’approccio di Milano
Il Comune di Milano, che ricordiamo si è già dotato a partire dal 2022 del Piano Aria Clima (strumento di policy a tutela della salute e dell’ambiente, finalizzato a ridurre l’inquinamento atmosferico e a rispondere all’emergenza climatica) costruirà il proprio Climate City Contract a partire da due principali aspetti. Il primo: valorizzare la collaborazione e l’ingaggio con il settore privato locale – puntando molto sui soggetti che operano nell’ambito della rigenerazione urbana che sempre più sono sollecitati ad assumere la prospettiva della crisi climatica come una dimensione alla base del progetto sperimentando nuovi approcci e modelli di intervento. Il secondo: sperimentare una “strategia molecolare”, identificando alcuni nuclei urbani circoscritti (molecole) che possono fungere da propulsori dell’accelerazione del percorso verso la neutralità climatica dell’intera città.
La strategia si evolverà poi coinvolgendo il resto del territorio cittadino, supportata da un sistema di regole, di incentivi/disincentivi economici che sono anche oggetto di elaborazione del percorso di rivisitazione del Piano di Governo del Territorio della città. 

Un percorso a tappe
Sarà un percorso a tappe come è possibile visionare dall'infografica in fondo alla pagina.
 

 

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