- Modello - Comunicazione Preventiva Esercizio (pdf - 193.634 KB)
- Modello - Dichiarazione Sostitutiva Possesso Requisiti (pdf - 103.059 KB)
- Modello - Dichiarazione Sostitutiva Casellario Giudiziale (pdf - 103.494 KB)
- Modello - Dichiarazione Sostitutiva Antimafia (pdf - 95.859 KB)
- Modello - Dichiarazione sostitutiva chiusura struttura (pdf - 123.078 KB)
- Modello - Dichiarazione sostitutiva atto notorietà (pdf - 80.968 KB)
Attivare una unità d’offerta sociale: Comunicazione Preventiva d’Esercizio
Gli Enti gestori che intendono attivare, sul territorio del Comune di Milano, una struttura appartenente alla rete sociale devono presentare all’Amministrazione comunale la Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE).
La CPE è quindi l’atto indispensabile per l’esercizio della unità d’offerta che, contestualmente, avvia l’attività di controllo e vigilanza:
- abilita l’Ente gestore ad intraprendere da subito l’attività dell’unità d’offerta
- comporta altresì una responsabilità diretta ed esclusiva del gestore della medesima unità d’offerta, oltre che le inevitabili conseguenze sul piano amministrativo
- sostituisce a tutti gli effetti l’Autorizzazione al Funzionamento
- non necessita di nessun atto formale di autorizzazione o assenso da parte del Comune di Milano, sia nella fase di presentazione, sia successivamente al ricevimento del verbale di vigilanza che attesti il possesso dei requisiti minimi di esercizio.
Presentare la CPE al Comune
- Pec
- Sportello
- Posta
Per la presentazione della CPE, il Gestore si dovrà attenere a quanto previsto dalla normativa regionale vigente.
Procedimento per la messa in esercizio
- presentazione della CPE
- l'Unità Monitoraggio e Controllo Servizi Territoriali verifica la completezza della comunicazione e di quanto autodichiarato, relativamente ai requisiti posseduti, nonché la presenza dei certificati relativi ai requisiti soggettivi, entro 30 giorni lavorativi
- il Comune, effettuate le verifiche indicate, richiede all’ ATS Milano la visita di vigilanza, che sarà effettuata entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta
- entro 75 giorni dalla richiesta del Comune, l’ATS Milano è tenuta a dare esito dell’attività di vigilanza sia al Comune che al gestore.
Accedi al servizio
Per inviare la documentazione da parte di chi possiede una casella di posta elettronica certificata:
ed.autorizzazioni.controlli@postacert.comune.milano.it
Consegnare la documentazione a:
Comune di Milano
Direzione Educazione
Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione Servizi Educativi
Unità Monitoraggio e Controllo Servizi Territoriali
via Porpora, 10 – 20131 Milano
orario: solo su appuntamento, da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 12:30
Inviare la documentazione tramite posta ordinaria o raccomandata A/R a:
Comune di Milano
Direzione Educazione
Area Monitoraggio, Controllo e Riscossione Servizi Educativi
Unità Monitoraggio e Controllo Servizi Territoriali
via Porpora, 10 – 20131 Milano
Modulistica
Presentare la CPE ad Ats Milano
- Pec
- Sportello
- Posta
Una copia della CPE trasmessa al Comune di Milano deve essere inviata ad Ats Milano, l'Agenzia di Tutela della Salute della Città Metropolitana di Milano.
Per la presentazione scegli uno dei canali disponibili.
Non è necessaria altra documentazione.
Accedi al servizio
Chi possiede una casella di Posta Elettronica Certificata può inoltrare la documentazione all'indirizzo protocollogenerale@pec.ats-milano.it
Importante: l'oggetto della PEC deve necessariamente iniziare con la dicitura UOC/01110.
Non hai la PEC?
Segui le istruzioni per la consegna allo sportello o tramite spedizione postale.
Per consegnare la documentazione direttamente agli sportelli:
Ats Milano - Città Metropolitana
UOC Vigilanza e Controllo Strutture Sociali
corso Italia, 19
20122 Milano
Si consiglia di controllare le modalità di accesso agli sportelli consultando il sito web di Ats »
Preferisci trasmettere la documentazione per Ats a mezzo posta?
Invia una raccomandata a/r:
Ats Milano - Città Metropolitana
UOC Vigilanza e Controllo Strutture Sociali
corso Italia, 19
20122 Milano
Legge Regionale n. 3/2008
Regione Lombardia, Decreto della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale n. 1254/2010
Legge Regionale n. 2/2012