WeMi. Nasce il nuovo spazio dedicato al ricongiungimento familiare

WeMi. Nasce il nuovo spazio dedicato al ricongiungimento familiare

La struttura inaugurerà in autunno in via Don Carlo S. Martino. Assessori Rabaiotti e Galimberti: “Un ulteriore passo verso un welfare per tutti, che garantisca inclusione sociale, accesso alla scuola e contrasto alla dispersione scolastica”
 
Milano, 22 agosto 2019 - Un centro multiservizi che si occupi di accompagnare nel percorso di ricongiungimento le famiglie che per molto tempo sono state lontane, nell’ottica di una città sempre più aperta e accogliente, e che implementi i servizi già esistenti “Cerco Offro Scuola” e “RaggiungiMi” per garantire inclusione sociale, accesso al sistema scolastico e formativo e contrasto alla dispersione scolastica. 
Sono questi gli obiettivi del nuovo hub WeMi dedicato al ricongiungimento familiare che nascerà in autunno in via Don Carlo S. Martino 10, al primo piano dello stabile comunale dove è già attivo il centro socio-ricreativo culturale Acquabella. L’idea è concentrare in un unico posto i servizi di supporto ai cittadini stranieri che risiedono stabilmente a Milano e hanno intenzione di avviare un percorso per il ricongiungimento familiare, o che hanno recentemente ricongiunto i propri familiari, per favorirne l’integrazione e l’accesso alle opportunità offerte dalla città. 
 
Lo spazio concentrerà al suo interno le funzioni presenti negli altri punti WeMi, gli spazi fisici dedicati al sistema dei servizi domiciliari del Comune di Milano, e in aggiunta metterà a disposizione competenze specifiche necessarie a chi avvia un percorso di ricongiungimento: assistenti sociali, educatori, uno psicologo, un servizio di orientamento ai corsi di italiano attivi in città, dei consulenti legali, un sistema di mentorship da parte di chi ha avviato e concluso con successo un percorso di questo tipo. Tutte figure professionali che supporteranno la famiglia non solo nell’iter legale di approvazione della domanda, ma anche nel percorso di inserimento nel nuovo contesto.
 
Tra le difficoltà che le famiglie incontrano durante la procedura del ricongiungimento c’è spesso quella di programmare un giusto ingresso nel sistema scolastico, per cui i minori rimangono a volte esclusi dalla frequenza per un periodo che può essere più o meno lungo o si ritrovano a entrare in classe a percorso già avviato. Per questo all’interno del Centro sarà messo a disposizione delle famiglie il servizio dell’Assessorato all’Educazione “Cerco offro scuola”, lo sportello di orientamento scolastico rivolto ai giovani stranieri dai 14 ai 21 anni che nel 2018 ha accolto 117 alunni e famiglie ed effettuato 147 colloqui di orientamento alla scelta.  I ragazzi saranno accompagnati nella scelta della scuola più idonea, supportati nella fase di iscrizione, potranno partecipare a incontri informativi e di orientamento per la scelta della scuola secondaria, dei corsi di formazione professionale, dei corsi universitari da realizzare. Saranno inoltre realizzati interventi di contrasto alla dispersione scolastica individuali e di gruppo,  co-progettati con le scuole, e di mediazione linguistico-culturale, interpretariato e traduzione.
 
Un ulteriore obiettivo del Centro sarà quello di supportare i singoli membri del nucleo familiare, monitorando il processo di riavvicinamento e di ricostruzione dei legami dopo un periodo di separazione che spesso è stato molto lungo. All’interno del nuovo hub WeMi, inoltre, ci sarà un operatore che, attraverso un lavoro di networking con gli enti del pubblico e del privato sociale,  si dedicherà all’orientamento alla scelta del corso di italiano più adatto alle caratteristiche della persona neoarrivata.
 
La procedura del ricongiungimento familiare rappresenta un canale di ingresso legale in Italia che fa registrare numeri molto alti. Ogni anno vengono presentate presso lo Sportello Unico della Prefettura di Milano circa 6mila domande di questo tipo. Circa la metà di queste vengono avanzate da cittadini residenti a Milano, soprattutto per chiedere l’ingresso dei figli minorenni.
 
Il Comune intende gestire questo spazio insieme ad altri soggetti della città con esperienza in questo campo, per questo sarà a breve avviata una procedura a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio. L’hub si inserisce all’interno del progetto “Lab’Impact” che ha come capofila Regione Lombardia e che è finanziato con le risorse del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI).
 
“L’apertura dello spazio WeMi dedicato al ricongiungimento familiare – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – sarà un ulteriore passo nello sviluppo di quello che abbiamo voluto definire ‘Welfare per tutti’, un sistema che si occupa delle esigenze di tutti i cittadini, di quelli in difficoltà ma non solo. Milano si conferma in questo modo attenta ai bisogni di ogni suo abitante e aperta nei confronti di chi aspira a diventarlo, in linea con lo spirito ambrosiano di una città aperta che ha saputo trovare nella diversità e nei percorsi di integrazione ben riusciti i suoi punti di forza”.
 
“Un progetto di valore che garantirà l’accesso alla Scuola dell’obbligo a ragazzi e ragazze appena arrivati a Milano – aggiunge l’assessore all’Educazione Laura Galimberti – e di accompagnarli in un percorso di orientamento nella scelta degli studi più adatti a loro, così da combattere anche il fenomeno della dispersione scolastica”.


 

Aggiornato il: 22/08/2019