Sicurezza. Giunta approva la proposta di modifica del Regolamento di Polizia Urbana, individuate ulteriori aree in cui applicare gli ordini di allontanamento

Sicurezza. Giunta approva la proposta di modifica del Regolamento di Polizia Urbana, individuate ulteriori aree in cui applicare gli ordini di allontanamento

Il provvedimento passa al vaglio dell’Aula consiliare

Milano, 22 luglio 2019 – È stata approvata oggi in Giunta la proposta di modifica del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Milano con l’inserimento dell’articolo 135 dal titolo “Aree urbane ove opera l’ordine di allontanamento”.

Il provvedimento passerà all’esame del Consiglio Comunale per la discussione e definitiva approvazione.

Le legge n. 48 del 2017 prevede la possibilità di emanare un ordine di allontanamento nei confronti di chiunque ponga in essere condotte che impediscano l’accessibilità e la fruizione di infrastrutture (fisse e mobili) ferroviarie, aeroportuali marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze.

Prevede altresì, per i Comuni, la possibilità di individuare ulteriori aree urbane in cui applicare queste medesime disposizioni. Tale individuazione avviene attraverso la modifica del Regolamento di Polizia Urbana.

“Questo provvedimento – spiega Anna Scavuzzo, vicesindaco e assessore alla Sicurezza Urbana – estende la possibilità di emettere ordini di allontanamento, che già oggi la Legge prevede negli ambiti citati.Questa estensione è il frutto di un lavoro di analisi e di un confronto con tutti i soggetti coinvolti dal tema della sicurezza integrata: la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine, i municipi, le associazioni di categoria, i comitati e i cittadini.A partire dall’autunno scorso abbiamo promosso assemblee di prossimità e incontri con i cittadini in tutti i municipi: un’occasione importante per ascoltare e confrontarci con chiunque volesse dialogare con l’Amministrazione, fare proposte, segnalazioni e far emergere criticità”.

“Vogliamo contrastare quei comportamenti – prosegue la vicesindaco – che rendono non fruibili aree pubbliche, con particolare attenzione a tutte quelle adiacenti le scuole e i plessi scolastici, le aree verdi e i luoghi ad alta frequentazione, anche turistica. L’estensione delle zone in cui emettere ordini di allontanamento dà alla Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine la possibilità di sperimentare l’efficacia di questo strumento”.

Lo scopo è quello di contrastare comportamenti molesti, spesso da parte di venditori abusivi e persone che compiono atti contrari alla pubblica decenza o in stato di ubriachezza, parcheggiatori abusivi, persone dedite ad accattonaggio molesto o che comunque con il loro comportamento rendono difficoltosa o addirittura impediscono la fruizione di aree pubbliche.

Le sanzioni previste insieme all’ordine di allontanamento vanno da euro 100 a euro 300, mentre per la violazione dell’ordine di allontanamento si aggiungono da 200 a 600 euro.

Le aree individuate sono quelle adiacenti (fino a 100 metri) i plessi scolastici di ogni ordine e grado, gli istituti universitari e di ricerca; le aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati e pubblici spettacoli; le aree adibite a verde pubblico; le aree adiacenti i presidi sanitari, gli ospedali, le case di cura e le cliniche; le aree e parchi archeologici, complessi monumentali e altri siti e luoghi della cultura.

Inoltre si individuano le aree di Porta Venezia – C.so Buenos Aires; ex Porto di Mare – via San Dionigi – via Fabio Massimo – via Sant’Arialdo; Stadio di San Siro; Centro Storico – Cerchia interna; Navigli; Darsena-Ticinese – Conca del Naviglio; Sempione – Arco della Pace; C.so Garibaldi – C.so Como – Piazza Gae Aulenti; Ospedale San Paolo; Ospedale San Carlo – Retro Area Caserma Perrucchetti; Ospedale Niguarda.

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Aggiornato il: 22/07/2019