Bilancio. Chiusa tra Comune e M-I stadio la vertenza sull’accertamento definitivo della Tari
Risolto il confronto sul calcolo della tariffa del Meazza. Tasca: “Soddisfazione per la fine di una vicenda che si trascinava da troppi anni”
Milano, 25 settembre 2019 - E’ stato chiuso il contenzioso tra Comune e M-I Stadio sulle quote Tari per il periodo tra il 2007 e il 2018 da parte della società che gestisce lo Stadio Meazza per conto di Milan e Inter. A sciogliere il nodo della contesa hanno concorso, da un lato, un’aggiornata misurazione delle superfici in relazione alle proprie destinazioni d’uso e, dall’altro, l’adesione di M-I Stadio all’agevolazione sulle liti fiscali.
“C’è stato un lungo e delicato lavoro di collaborazione tra gli uffici tecnici del Comune e i rappresentanti dei gestori del Meazza per la misurazioni delle superfici identificate per il calcolo della tariffa rifiuti - afferma l’assessore al Bilancio, Roberto Tasca -. Finalmente siamo giunti alla condivisione del metodo che d’ora in poi consentirà alla società M-i Stadio di corrispondere la Tari ed al Comune di incassarla sulla base di una puntuale misurazione delle superfici”.
Il contenzioso sulla Tari era aperto dal 2007: la Società M-I Stadio aveva versato importi che il Comune aveva sempre ritenuto non appropriati e conseguentemente li aveva contestati. Ne era nato un contenzioso legale, arrivato al secondo grado di giudizio favorevole al Comune e che è stato sanato grazie all’adesione di M-I Stadio alla normativa del 2018 sull’agevolazione delle liti fiscali per la quale verranno versati 24mila euro annuo per il quinquennio.
Contemporaneamente M-I Stadio ed il Comune hanno trovato un accordo sulla misurazione per il periodo successivo al 2013, destinato a valere anche negli anni futuri. In base all’accordo concluso, M-I Stadio verserà annualmente 190mila euro di Tari, sanando contestualmente il periodo dal 2013 al 2018.
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Aggiornato il: 25/09/2019