Parco Cascina Merlata

Municipio 8
Ingresso: via Pier Paolo Pasolini | via Emanuele Jona | via Gallarate
Orari: accesso libero
Come arrivare: Metro M1 (San Leonardo e Molino Dorino) | Bus 35, 69 e 528; postazioni BikeMi: n. 500 e 501

Superficie: 190.000/270.000 mq.
Anno di realizzazione: 2014
Progettisti: Architetti Giovanna Longhi e Franco Giorgetta 
 
Cosa fare al parco

  • sosta e relax
  • correre e area fitness
  • andare in bicicletta, ciclabile raggio 7
  • apiario e casette per uccelli migratori
  • fontanile
  • canale wifi gratuito

Il parco in breve

Il parco pubblico di Cascina Merlata situato allā€™interno dellā€™omonimo quartiere si estende per circa 190.000 mq. che, in futuro, diventeranno circa 270.000 mq. con l'annessione di altre aree pubbliche.

Alterna paesaggi diversi dove la grande varietĆ  di alberi e arbusti creano ambienti dai colori sempre mutevoli ed ĆØ attraversato da un piccolo corso dā€™acqua che crea un ambiente ideale per passeggiare, sostare, giocare o praticare sport. 

Storia e architettura

La grande ā€œesplanadeā€ verde centrale garantisce continuitĆ  fruitiva, visiva e formale allo spazio aperto, collegando lo storico edificio della Cascina Merlata con lā€™area di MIND (ex sito espositivo Expo 2015). Si sviluppa longitudinalmente per quasi un chilometro tra le due quinte residenziali, concludendosi a nord con lā€™edificio destinato al commercio ed al tempo libero. Il cannocchiale prospettico del parco ripropone lā€™asse storico originario dalla Cascina Merlata che, attraversando il corpo edilizio principale, collegava la strada del Sempione ai nuclei rurali piĆ¹ a nord.

Il parco ĆØ quindi un ā€œsistema spaziale continuoā€ ambientale e paesaggistico, entro cui si dispongono tre piazze, un canale dā€™acqua creato ai fini paesaggistici e di memoria storica e diversi percorsi e piste ciclabili caratterizzati da una fioritura abbondante e distintiva. 

Le connessioni ciclopedonali, la cui struttura ĆØ basata su una dorsale longitudinale con una sequenza di tracciati trasversali, collegano anche il quartiere al contesto circostante, mentre la viabilitĆ  ĆØ tenuta allā€™esterno.  
Grazie ad una rete Wi Fi gratuita in ogni punto del parco ĆØ possibile connettersi con semplicitĆ  e sicurezza.

Allā€™interno del parco ĆØ presente un fontanile che alimenta un canale di acqua che percorre tutto il parco. 
Quando lā€™acqua che scorre nel suolo incontra gli strati impermeabili di argilla della Bassa Pianura, riemerge dando origine alle cosiddette risorgive o fontanili. Per utilizzare questa acqua di falda che sgorga dal terreno, lā€™uomo ha scavato grandi buche che prendono il nome di ā€œteste dei fontaniliā€ o ā€œcapofonteā€ da cui si diramano una rete di canali irrigui. Lā€™acqua dei fontanili ĆØ molto preziosa perchĆ© sgorga in modo continuo durante tutto lā€™anno e, provenendo direttamente dalla falda sotterranea, ha una temperatura costante intorno ai 10Ā° C, che non ghiaccia durante lā€™inverno. Attorno alle risorgive si creano ambienti molto particolari, tipici delle zone umide e ricchi di biodiversitĆ . 
Il corso dā€™acqua nel parco di Cascina Merlata va dalla parte nord alla parte sud del parco richiamando in chiave paesaggistica e ambientale, la rete idrografica superficiale che aveva caratterizzato la fase di sfruttamento agricolo di questa area. Elemento paesaggistico, e di memoria storica al tempo stesso, il canale ĆØ libero da protezioni o barriere, cosƬ da consentire la crescita di vegetazione igrofila e completare il ruolo ambientale e ornamentale del parco. Con una portata di 30 litri al secondo, il corso dā€™acqua ĆØ alimentato con costanza in tutti i mesi dellā€™anno. Per garantire la sicurezza, la sua sezione ĆØ trapezoidale, ha le sponde inclinate di 30Ā° e la profonditĆ  dellā€™acqua inferiore o pari ai 20 cm. Una serie di undici stramazzi lungo il suo percorso impreziosiscono il paesaggio, ossigenano lā€™acqua e offrono sonoritĆ  al suo alveo.

Il progetto prevede la messa a dimora di una straordinaria varietĆ  arborea, privilegiando la scelta di specie autoctone, anche per richiamare da un punto di vista storico e culturale il paesaggio originario della pianura lombarda che qui vedeva la presenza del ā€œBosco della Merlataā€.

Per arricchire il ventaglio di specie presenti ed offrire una maggior garanzia di riuscita del nuovo impianto, si sono introdotte specie considerate naturalizzate come il Bagolaro e anche la Robinia con funzione ā€œpionieraā€ per la sua rusticitĆ  e il rapido accrescimento, con lā€™eventuale possibilitĆ  di ridurla in seguito quando le specie piĆ¹ pregiate e longeve avranno raggiunto dimensioni idonee.

Nelle zone attrezzate, agli ingressi, come anche nelle tre piazze e nei parcheggi e lungo il Boulevard, troviamo invece alcune specie esotiche, ampiamente e storicamente diffuse nei parchi e nel verde stradale di Milano per le loro caratteristiche ornamentali di fioritura e colorazione autunnale, nonchĆ© per la loro adattabilitĆ  allā€™ambiente urbano.

Tra queste:

  • Liriodendro
  • Liquidambar
  • Quercia americana
  • Ciliegi da fiore
  • Sofora
  • Koelreuteria
  • Gleditsia

Il Raggio Verde forma una dorsale ciclopedonale che percorre il parco da nord a sud, collegando via Gallarate con MIND attraverso una piazza (in costruzione) soprastante un grande edificio che sarĆ  destinato al commercio ed al tempo libero posto sul limite nord dellā€™area.
Eā€™ contraddistinto dalle specie arboree e arbustive che ne accompagnano il tracciato in modo continuo e riconoscibile. Complessivamente, con le alberature stradali e dei parcheggi, lungo il Boulevard e nelle zone verdi, a parco completato, lā€™impianto arboreo avrĆ  circa 3.500 piante.

Sui bordi dei percorsi pedonali, a margine del parterre centrale, lungo il Raggio Verde e nelle zone attrezzate ĆØ presente un ampio ventaglio di specie arbustive rustiche, da fiore e da bacca, decidue o sempreverdi, con attenzione allā€™avvicendamento delle fioriture e alle specie mellifere e bacchifere che richiamano lā€™avifauna e gli insetti utili alla fruttificazione. 

Tra le molte specie:

  • Abelia
  • Caryopteris
  • Cornus
  • Cotinus
  • Forsythia
  • Garrya
  • Hamamelis
  • Hydrangea
  • Hypericum
  • Kolkwitzia
  • Ligustrum
  • Lonicera
  • Magnolia soulangeana
  • Osmanthus
  • Philadelphus
  • Rosa
  • Spiraea
  • Syringa, Viburnum

Il Raggio Verde ĆØ accompagnato da altre specie particolari che ne caratterizzano il tracciato in modo continuo e riconoscibile: Cytisus praecox, Cornus mas e sanguinea, Cotinus coggygria, Genista tinctoria, Ilex aquifolium, Lavandula vera, Spartium junceum e Salix rosmarinifolia.
 

Attorno ai lotti residenziali che costituiscono i margini alberati del parco, sono presenti aree che ospitano prati fioriti, ovvero aree seminate e gestite dallā€™uomo che riproducono prati dallā€™aspetto naturale, utilizzando specie erbacee spontanee (i wildflowers) e/o coltivate, perennanti o autoriseminanti che, seminate in miscuglio, creano delle macchie fiorite molto ornamentali.

Nellā€™area est del parco ĆØ presente una pineta formata da diverse specie di pini che creano una schermatura tra il parco e il giardino del plesso scolastico di prossima realizzazione. In questa area sono state installate circa 20 casette per gli uccelli migratori.

Con il patrocinio del Municipio 8 ed in collaborazione con lā€™Associazione culturale Alveari urbani Green Island, nel febbraio 2021 sono state installate 6 arnie in cassette gialle, vicino al fontanile nel parco. Sono state posizionate dentro ad una piccola area recintata, che consente di vederle in sicurezza. Ogni anno viene raccolto il miele e viene promosso un corso di apicoltura promosso con l'Associazione e oggi circa 60 cittadini hanno imparato a prendersi cura delle api e conoscere come collaborare con lā€™apicoltore per partecipare attivamente alla cura delle arnie produttive.

Aggiornato il: 18/10/2022