Centro Gea "Irene Bernardini" per la mediazione familiare

Il Centro Gea "Irene Bernardini" è il primo servizio pubblico italiano di mediazione familiare: un percorso attraverso il quale i genitori alle prese con la separazione sono aiutati a parlarsi, a individuare soluzioni e intese nell’interesse proprio e dei loro figli.

Il Centro Gea "Irene Bernardini", dedicato ad una delle fondatrici del servizio, aperto nel 1989, fa capo alla Direzione Welfare e Salute e si avvale di un’équipe di psicologi, pedagogisti e assistenti sociali esperti in mediazione familiare.

Il percorso di mediazione familiare prevede un ciclo di colloqui per i genitori in fase di separazione, insieme ad un mediatore familiare qualificato, con l'obiettivo di:

  • governare il conflitto separativo e i difficili cambiamenti familiari che ne conseguono;
  • cercare sostegno e soluzioni soddisfacenti per sé e per i figli, mediante il confronto di più punti di vista;
  • stabilire intese e accordi, duraturi e sostenibili, che consentano ai piccoli di crescere sereni e ai grandi di svolgere responsabilmente il comune compito di genitori.

Il percorso di mediazione è riservato, protetto dal segreto professionale e del tutto autonomo dall’iter legale della separazione. L’eventuale integrazione e la verifica giuridica degli accordi raggiunti in mediazione è competenza dei legali di fiducia. I bambini non partecipano ai colloqui.

Disorientamento, timori, conflitti: per grandi e piccoli separazione e divorzio sono passaggi difficili. Ma consentire alle bambine e ai bambini di crescere nella sicurezza, nel rispetto e nell’amore di entrambi i genitori è possibile. Occorre che gli adulti non perdano fiducia nelle proprie risorse e ricevano orientamento e sostegno.

Il Centro Gea Irene Bernardini, primo servizio pubblico italiano di Mediazione Familiare, si rivolge ai genitori in separazione per favorire la comunicazione e sostenerli nella ricerca di intese e accordi concreti a favore dei propri figli.

Il Centro Gea Irene Bernardini si rivolge anche a tutti coloro che, a vario titolo, hanno responsabilità affettive ed educative nei confronti dei bambini che vivono la separazione e/o le nuove unioni dei genitori: nuovi partner nelle famiglie ricostituite, i nonni, gli insegnanti e in generale a tutti coloro che hanno ruoli educativi o legami affettivi nei confronti dei/delle bambini/e.

Gli interventi proposti dal Centro sono:

  • percorsi di mediazione familiare con l’aiuto di un operatore qualificato, i genitori in via di separazione s’incontrano (massimo 10/12 colloqui) per individuare soluzioni e intese soddisfacenti per sé e per i figli. Gli incontri avvengono in autonomia dall'iter giuridico e giudiziario e con garanzia di riservatezza;
  • colloqui di orientamento e sostegno alla genitorialità nella separazione: per le mamme e i papà che, anche individualmente, desiderano confrontarsi e ricevere supporto nei loro compiti affettivi ed educativi;
  • incontri di orientamento e sostegno alle responsabilità di cura nelle famiglie ricostituite per i protagonisti (nuove coppie e/o nuovi partner) dei nuclei familiari che si costituiscono dopo una separazione e che desiderano ricevere supporto nella non semplice impresa di integrare nuovi legami affettivi nel rispetto dei figli e delle figlie coinvolti/e;
  • incontri di orientamento e sostegno alle responsabilità di cura per i nonni e le nonne che contribuiscono all'accudimento dei nipoti protagonisti di conflitti separativi: per supportare la loro preziosa funzione affettiva di potenziale zona franca sgombra dal conflitto;
  • gruppi di confronto e mutuo aiuto per superare l’isolamento, per condividere difficoltà ma anche soluzioni creative. Sono rivolti a: padri e madri separati, nonni/e, nuovi partner;
  • supporto e consulenza per educatori insegnanti in tema di conflitto e trasformazione familiari;
  • incontri con i genitori da organizzare presso nidi e scuole;
  • affiancamento.

Orientamento e sostegno ai singoli genitori che non intendano o non possano intraprendere la mediazione familiare: per cercare anche “da soli” i modi per fare fronte alle proprie responsabilità e per condividerle.

Consulenza alla famiglia ricostituita (nuove coppie, nuovi partner) e alla famiglia allargata (nonni, zii…): per confrontarsi sui nuovi compiti affettivi ed educativi che le famiglie complesse impongono.

Gruppi di confronto per madri e padri separati: per superare l’isolamento e rafforzare le risorse e le competenze genitoriali.

Azioni di sensibilizzazione, consulenza e aggiornamento rivolte a educatori, insegnanti e studenti: per orientare al meglio le pratiche educative alla luce dei cambiamenti in atto nelle famiglie.

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Aggiornato il: 24/01/2024