Welfare. Contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento, 150mila euro per l’attivazione di uno sportello dedicato

Welfare. Contrasto al lavoro irregolare e allo sfruttamento, 150mila euro per l’attivazione di uno sportello dedicato

Milano, 19 maggio 2024 - Con l’obiettivo di potenziare i servizi di contrasto al lavoro irregolare e favorirne l’emersione, il Comune di Milano attiverà uno sportello che fungerà da punto unico di accesso per promuovere l’integrazione socio-lavorativa delle vittime di sfruttamento, anche grazie a una rete di soggetti impegnati e attenti per una rilevazione precoce del fenomeno e delle segnalazioni.
 
Grazie a un finanziamento da 150mila euro con i fondi europei del POC Inclusione, l’Amministrazione potrà avviare una sperimentazione di 14 mesi che si concentrerà sui comparti produttivi dell’edilizia e dei servizi, ad esempio del settore ristorazione, alberghiero e della logistica. Il target individuato dal progetto riguarda le cittadine e i cittadini stranieri regolarmente o irregolarmente presenti sul territorio del Comune di Milano, ma anche i giovani e le donne, più spesso vittime di sfruttamento lavorativo.
 
L’intenzione è quella di favorire lo sviluppo di questa linea di attività all’interno del lavoro di costruzione del sistema cittadino per l’accoglienza e l’inclusione delle persone migranti, favorendo  sinergie con i progetti già attivi nell’ambito del contrasto alla tratta di esseri umani - Derive&Approdi - e con gli sportelli comunali già operativi nell’ambito del contrasto alla condizione di grave emarginazione, per esempio il Centro Sammartini, Casa Jannacci e il CeLav - Centro di mediazione al lavoro. Il modello di governance prevede, infatti, la creazione di un tavolo di coordinamento con incontri periodici di confronto e scambio di informazioni tra tutti i soggetti e i servizi interessati, in modo che la regia degli interventi sia unica.
 
Gli interventi da sviluppare riguarderanno, ad esempio, attività di informazione e sensibilizzazione attraverso la predisposizione di brochure multilingue, attività di primo contatto, aggancio, presa in carico e indirizzamento verso i servizi più appropriati, consulenza legale e psicologica, percorsi di alfabetizzazione. 
 
Nelle prossime settimane, in collaborazione con gli Enti partner del Terzo Settore, si procederà alla progettazione di dettaglio degli interventi, per poi dare tempestivo avvio alle azioni previste.

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Aggiornato il: 19/05/2024