Maschera teatrale

Maschera teatrale

Dal teatro di Cesarea proviene questo frammento di statua in marmo, costituito da una mano che tiene una maschera teatrale femminile con diadema. La maschera ha la bocca chiusa, gli occhi molto grandi e cavi, sopracciglia marcate, capelli con scriminatura centrale. Il diadema fa pensare fosse usata per impersonare una divinità o un’eroina.  
Il dettaglio della bocca chiusa è assai interessante poiché fa pensare ad una maschera “muta”, usata durante le pantomime, un particolare genere teatrale durante le quali l’attore non doveva parlare ma esprimersi unicamente attraverso la gestualità e la danza, accompagnato dal coro, dai citaristi e dai suonatori di flauto.  
È possibile che il frammento facesse parte di statua raffigurante una Musa, forse Polimnia, protettrice proprio dei pantomimi.  
Da fonti tarde sappiamo, inoltre, che proprio la città di Cesarea era nota per la diffusione di questi artisti nella regione.  

II secolo d.C. 

Esposta nella sezione dedicata a Cesarea Marittima.

BibliografiaDa Gerusalemme a Milano. Imperatori, filosofi e dèi alle origini del Cristianesimo, Catalogo della mostra, luglio 2013- giugno 2014, Civico Museo Archeologico, Milano 2013.