Ecuba: la regina di Troia

Ecuba: la regina di Troia

14 lug 2022
Spettacolo teatrale in museo

Spettacolo teatrale tratto dalla tragedia "Le Troiane" di Euripide, a cura dell'Associazione Hetairos

Troia è caduta sotto le armi achee. La regina Ecuba, madre di Paride e di Ettore, ha trascorso una notte insonne sulle sponde della città: suo marito Priamo è stato sgozzato, i suoi numerosi figli sono morti sul campo di battaglia e Cassandra, la figlia veggente, maledetta da Apollo, è stata scelta come schiava nel letto di Agamennone. La tragedia comincia dal crollo di una stirpe, destinata a sparire con la morte del nipote Astianatte.

L’uomo non può ribellarsi. Per natura è destinato a soffrire, a conoscere il dolore, ad attraversarlo nel modo più faticoso possibile per poter sperare, un giorno, di lasciarselo alle spalle. La dignità, d’altro canto, è tutto ciò che ci resta e che ci conforta in situazioni atroci, quando sembra che nessuno possa soccorrerci: l’Ecuba del passato diviene un’ancora, un appiglio a cui stringersi saldamente, mentre, al presente, questa donna combatte affinché la memoria delle sue genti non cada nell’oblio.

Ecuba denuncia la guerra. Denuncia i soprusi. Spinge l’uomo a capire quanto la natura umana protenda al sadismo, alla barbarità da cui tanto è intenzionata a distinguersi; la morte di un bambino, scaraventato giù dalle mura, non può arrivare alle nostre coscienze come un atto di eroismo, come un’azione necessaria affinché la patria possa mettere fine ad un conflitto irragionevole, promosso da un inequivocabile egoismo: Elena e Menelao, vincitori indenni, sono l’anima d’una società perversa che da duemilacinquecento anni è lo specchio di se stessa.

Ecuba: Laura Righi 

Maestro: Nicola Meloni 

Regia: Alessio Boccuni

 

Produzione HETAIROS