INFORMARIA (concluso)

INFORMARIA (concluso)

L'informazione per i cittadini sulla Qualità dell'Aria


​​​​​​​Il progetto InformAria è nato con l’obiettivo di sviluppare uno o più strumenti per fornire ai cittadini dati aggiornati sulla qualità dell’aria e permettere loro di prendere decisioni informate - ad esempio, scegliere i giorni più idonei per correre all’aperto in base alla concentrazione di inquinanti. 

Cuore del progetto è stata la realizzazione di un percorso di co-creazione, che ha visto il coinvolgimento di tutti gli attori che fanno parte del processo di innovazione, secondo quanto previsto dal modello della quadrupla elica, in cui istituzioni pubbliche e policy makers, mondo della ricerca e dell'università, industrie e imprese, cittadini e organizzazioni della società civile lavorano insieme in un ecosistema dell’innovazione aperto.

Promosso da Fondazione Giannino Bassetti e dal Comune di Milano, il percorso è iniziato a ottobre 2022 e si è concluso nell’autunno 2023, con un evento pubblico in cui il governo cittadino ha dato un riscontro rispetto alla realizzazione delle soluzioni proposte dai partecipanti.

L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto di ricerca europeo MOSAIC, finalizzato a studiare  e sperimentare la co-creazione come approccio per lo sviluppo di città più sostenibili.
MOSAIC è stato finanziato nell’ambito del programma quadro Horizon 2020 della Commissione Europea.
​​​​​​​Maggiori dettagli sul contesto in cui è nata l’iniziativa InformAria, sulle tappe del percorso e sui risultati ottenuti, sono disponibili nelle sezioni corrispondenti indicate in basso.

GUARDA IL RACCONTO VIDEO SUL PERCORSO DI INFORMARIA
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Per ulteriori informazioni sul progetto InformAria, scrivi a Milano Cambia Aria.
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Si stima che a livello globale le città consumino più del 65% di energia e siano responsabili di più del 70% delle emissioni di CO2. In Europa, le aree urbane ospitano il 75% della popolazione e possono contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni, riuscendo a offrire aria più pulita, trasporti più sicuri, e meno inquinamento acustico.

In linea con quanto emerge da questi dati e con gli obiettivi del Patto Verde europeo - EU Green Deal - la Commissione Europea ha lanciato la Missione “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030” - chiamata anche “Cities”-, che ha come scopo proprio il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 in cento città dell’Unione - più altre 12 città in Paesi Associati o prossimi ad associarsi al programma quadro europeo della Commissione Europea Horizon Europe.

Selezionate tra le 377 che hanno presentato la propria candidatura, le cento città coinvolte agiscono come centri di sperimentazione e di innovazione, con l’obiettivo finale di raggiungere la neutralità climatica in tutte le aree urbane europee nel più breve tempo possibile.

Le azioni che contribuiscono alla Missione europea per la neutralità climatica avvengono in diversi ambiti, tra i quali la mobilità sostenibile, la pianificazione urbana verde e la creazione di distretti a energia pulita. Ogni città, inoltre, è stata invitata a preparare un proprio “Contratto della Città per il Clima” - Climate City Contract - che include un piano per la neutralità climatica in tutti i settori, tra i quali l’energia, l’edilizia, la gestione dei rifiuti e i trasporti, insieme a dei piani di investimento, coinvolgendo i diversi stakeholder locali.

Insieme a Bergamo, Bologna, Firenze, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino, Milano è una delle nove città italiane selezionate per l’Italia nella Missione europea Cities. La partecipazione del Comune di Milano alla Mission Cities si inserisce nel solco di una serie di iniziative nazionali e internazionali sui temi della crisi climatica, della decarbonizzazione e della sostenibilità, su cui l’amministrazione del capoluogo lombardo è impegnata da anni.

Tra queste il network C40 Cities Climate, la Urban Agenda Partnership on Air Quality, il Patto dei Sindaci, la rete 2020 Resilient Cities Network, l’iniziativa europea EIT Climate-KIC.

Dal 2019, inoltre, il Comune ha avviato l’elaborazione del Piano Aria e Clima (PAC), finalizzato a ridurre l'inquinamento atmosferico e contribuire alla prevenzione dei cambiamenti climatici attraverso politiche di adattamento per il territorio.

Il Piano Aria e Clima agisce come dispositivo trasversale e di indirizzo strategico per gli strumenti di pianificazione e programmazione già previsti dall’Amministrazione.
Gli obiettivi riguardano cinque ambiti di azione:
la salute e l’inclusività - per una città pulita, equa, aperta e solidale;
la mobilità - per garantire spostamenti sostenibili, flessibili, attivi e sicuri;
l’energia - per ridurre e migliorare i consumi;
il clima - per una città verde, fresca e vivibile, in grado di adattarsi ai cambiamenti;
​​​​​​​la consapevolezza - per coinvolgere gli abitanti e tutti gli attori presenti sul territorio in stili di vita sostenibili e positivi per l’ambiente.

Il documento affronta la transizione verso una città “a emissioni zero” in modo integrato, mettendo in relazione l’esigenza di ridurre l’inquinamento atmosferico con le esigenze legate alle politiche di mitigazione e adattamento climatico, tra cui anche le Missioni EU.

Il Climate City Contract di Milano sarà basato proprio sull’anticipazione e sul rafforzamento di alcuni degli obiettivi e delle azioni del Piano Aria e Clima.

In un’epoca in cui le città si trovano ad affrontare sfide crescenti, come la crisi climatica e la transizione ecologica, è diventato fondamentale trovare modi efficaci per includere i vari attori sociali nei processi di innovazione. 

MOSAIC è nato con lo scopo di supportare lo sviluppo di soluzioni innovative per rispondere alle sfide contemporanee attraverso un processo di co-creazione che veda la partecipazione di tutti gli stakeholder interessati.

Il progetto si è concentrato in particolare sulla Missione europea “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, e ha avuto come obiettivo specifico il coinvolgimento di tutte le componenti della quadrupla elica, e quindi ovviamente anche i cittadini, nei processi che avvengono all’interno degli ecosistemi dell’innovazione. 

Per testare l’approccio metodologico di co-creazione, MOSAIC ha coinvolto due delle cento città europee già impegnate nella Missione europea per la neutralità climatica, Milano e Gothenburg.
Nelle due città sono state realizzate delle esperienze pilota di co-creazione per rispondere a una “sfida” di innovazione su neutralità climatica e sostenibilità che è stata individuata dalle due municipalità, in linea con la Missione europea Cities

In ciascuna città, lo sviluppo delle azioni pilota si è dispiegato attraverso tre fasi, partendo dall’individuazione della sfida da affrontare fino allo sviluppo delle soluzioni innovative. Maggiori dettagli sulle tappe del processo sono descritti nella sezione “Il percorso InformAria”.

A Milano la sfida individuata era volta a trovare metodi efficaci per garantire alla cittadinanza informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria per supportare i cittadini nelle loro decisioni quotidiane.
A Gothenburg l’esperienza pilota si è concentrata sul miglioramento della mobilità urbana in uno specifico quartiere della città, per ottenere un servizio inclusivo, conveniente, comodo e affidabile.
Grazie all’esperienza maturata nelle due azioni pilota, MOSAIC ha sviluppato delle raccomandazioni per favorire la replicabilità del percorso di co-creation in altre città e regioni.

La metodologia di MOSAIC è stata sviluppata a partire dall’analisi di precedenti esperienze di co-creazione condotte sia nell’ambito dei programmi di finanziamento europei, come Horizon 2020 - e in particolare le azioni Science with and for Society - sia in altri contesti che hanno coinvolto aziende e città europee negli ultimi anni.
​​​​​​​Sulla base dei risultati di questa attività di ricerca, il progetto ha quindi strutturato un approccio per coinvolgere in modo efficace tutte le parti della quadrupla elica all’interno del processo di innovazione. 

Maggiori informazioni sulla metodologia MOSAIC e sull’esperienza pilota a Milano sono disponibili nelle sezioni “MOSAIC a Milano: InformAria”, “Le tappe del percorso InformAria” e sul sito web del progetto.

MOSAIC è stato finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon 2020. Le attività del progetto, coordinate da Stickydot, si sono concluse a dicembre 2023. Il percorso che si è svolto a Milano è stato guidato da Fondazione Giannino Bassetti, con la collaborazione del Comune di Milano.

Insieme a Gothenburg, Milano è stata selezionata come città in cui testare le azioni pilota del progetto MOSAIC.

Il percorso di InformAria ha previsto un processo di co-creazione che ha coinvolto rappresentanti di tutte le quattro componenti della quadrupla elica - istituzioni/governance, ricerca, industria, organizzazioni della società civile/cittadini - per affrontare la sfida della neutralità climatica e della sostenibilità.

InformAria è nato dalla collaborazione tra Fondazione Giannino Bassetti, partner di MOSAIC, il Comune di Milano (Direzione Verde e Ambiente), che è stato coinvolto fin dalla fase di preparazione della proposta del progetto europeo, e AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio), una struttura tecnica che supporta il Comune su alcune tematiche, tra cui il monitoraggio dell’aria in città.

Le attività di InformAria sono state sviluppate in linea con gli obiettivi del Piano Aria e Clima del Comune, e si collocavano, in particolare nell’Ambito 5, “Milano Consapevole: una città che adotta stili di vita consapevoli”. 
Il progetto si è svolto, inoltre, in piena continuità con la Missione europea per la neutralità climatica.

La metodologia proposta da MOSAIC prevedeva una forma di innovazione collaborativa che aveva come obiettivo la produzione di un risultato concreto, come lo sviluppo di uno strumento tecnologico o di un servizio. 
Il percorso di co-creazione è avvenuto attraverso tre fasi, che sono andate dall’individuazione della sfida di sostenibilità da affrontare fino allo sviluppo delle soluzioni concrete che avrebbero potuto aiutare a risolverla.

Durante la Fase preparatoria, i partner del progetto, insieme ai rappresentanti delle amministrazioni locali, hanno identificato la challenge, partendo dalle priorità indicate dalle città nel loro “Contratto per il Clima”.
I passaggi successivi hanno previsto lo studio del contesto, con la mappatura degli stakeholder da coinvolgere, e il lancio di una call pubblica per invitare gli attori interessati a partecipare al processo di co-creazione.

​​​​​La seconda fase avevacome obiettivo una prima formulazione di idee progettuali in grado di rispondere alla sfida e la formazione di team per sviluppare i progetti. Questa fase è avvenuta attraverso l’organizzazione di un “gathering” (raduno), durante il quale tutti i partecipanti si sono incontrati, hanno acquisito maggiori informazioni sulla challenge, ne hanno discusso e hanno sviluppato delle bozze di idee attorno cui si sono formati dei gruppi di lavoro. 

La terza fase è consistita nell’ideazione e nella progettazione puntuale di una proposta di soluzione che rappresentasse uno strumento adeguato e utile per tutti gli stakeholder e per la città nel suo complesso.

Il processo di co-creazione ha favorito l’elaborazione di soluzioni originali e innovative, che superassero quelle esistenti, grazie al contributo di attori con diverse prospettive e interessi.    

Il percorso di InformAria è iniziato a ottobre 2022 e si è concluso a dicembre 2023.

Il percorso di InformAria è consistito, in una prima fase, nell’identificazione della challenge per la città di Milano.
La sfida, individuata da Fondazione Giannino Bassetti insieme alla Direzione Verde e Ambiente del Comune di Milano e ad AMAT (un’agenzia municipalizzata del Comune di Milano), consiste nell’ideazione di una soluzione tecnologica per “comunicare i dati di qualità della aria ai cittadini in modo SMART così da permettere loro di prendere decisioni informate e adottare comportamenti adeguati”.

A gennaio 2023 il Comune di Milano ha pubblicato una call for participation tramite determina e avviso pubblico - disponibile nella sezione “Allegati” insieme alla domanda di partecipazione - rivolta a cittadini e cittadine, startup e imprese, enti del terzo settore e associazioni, enti di ricerca e università. 

Quaranta persone sono state selezionate tra coloro che hanno presentato la propria candidatura: si tratta di diciotto cittadini, cittadine o rappresentanti della società civile, otto persone che lavorano nel mondo della ricerca, tre rappresentanti delle amministrazioni, e undici rappresentanti del mondo dell’impresa.

Le persone ammesse a InformAria sono state invitate al “Gathering” che si è tenuto il 3 marzo presso il Castello Sforzesco.
​​​​​​​In questa occasione, i partecipanti, attraverso un dialogo strutturato facilitato da Fondazione Bassetti, si sono conosciuti e confrontati, condividendo esperienze e idee, e hanno formato tre gruppi di lavoro - eterogenei al loro interno – ciascuno con una propria proposta di soluzione per rispondere alla sfida. 

Un report dettagliato dell’evento è disponibile nella sezione “Allegati”.

Durante la fase seguente, i tre team – supportati dalle facilitatrici di Fondazione Bassetti - hanno lavorato insieme per definire più in dettaglio le proprie idee, approfondendo le questioni chiave emerse e discutendo la fattibilità delle proposte. In due appuntamenti in plenaria che si sono svolti online durante il mese di marzo, sono inoltre intervenuti esperti ed esperte che hanno presentato i loro contributi in tema di qualità dell’aria, salute e open data. 

A metà aprile, ciascun gruppo ha elaborato un report per descrivere in dettaglio la propria idea progettuale, sulla base del quale Fondazione Bassetti e il Comune di Milano hanno selezionato due gruppi idonei a passare alla fase di progettazione vera e propria.

Dopo alcune settimane di lavoro, i due gruppi hanno presentato le soluzioni a rappresentanti del Comune (Assessorato Ambiente e Verde, Direzione Innovazione Tecnologica e Digitale ITED, Direzione Mobilità, Direzione Verde e Ambiente, Gabinetto del Sindaco) e di AMAT (Area Energia e Clima della Direzione Transizione Ambientale). 

Il 29 settembre, durante la Green Week di Milano, il Comune ha dato un riscontro rispetto alla realizzabilità delle soluzioni proposte dai partecipanti.

Si è tenuto venerdì 29 settembre presso Cascina Cuccagna nella cornice della Green Week l’evento conclusivo di InformAria, il percorso di co-creazione che ha visto cittadini, attori del mondo dell’innovazione e della ricerca, rappresentanti della società civile e dell’amministrazione cittadina lavorare insieme per rendere Milano più sostenibile.

Cominciata lo scorso marzo nel contesto europeo del progetto EU MOSAIC, questa esperienza ha portato un gruppo di attori della città a co-creare delle soluzioni per rendere più accessibili ai cittadini i dati di qualità dell’aria e permettere loro di prendere decisioni informate.

Dopo una presentazione del percorso di co-creazione, promosso dalla Fondazione Bassetti in collaborazione con la Direzione Verde e Ambiente del Comune, e dopo una breve descrizione delle soluzioni progettate da parte dei partecipanti, il governo cittadino ha dato un riscontro ai volontari sulle potenzialità di realizzazione dei progetti proposti.

L’incontro si è chiuso con una sessione interattiva, durante la quale il pubblico ha avuto la possibilità di lanciare proposte per altre sfide, che sono state affrontate con lo stesso spirito collaborativo sperimentato grazie al percorso InformAria.

Qui l'agenda dell'evento.