Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) e altri procedimenti ambientali

L’Autorizzazione Unica Ambientale – istituita e disciplinata dal D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 (pubblicato sulla G.U. n. 124 del 29 maggio 2013) introduce un’unica autorizzazione che sostituisce fino a 7 diversi titoli abilitativi in campo ambientale richiesti dalle vigenti normative di settore, ossia:

  • l’autorizzazione agli scarichi;
  • la comunicazione per l’utilizzo delle acque reflue;
  • l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera (ordinarie e per le attività in deroga);
  • la comunicazione o nulla osta per la previsione di impatto acustico
  • l’autorizzazione all’uso di fanghi ottenuti da depurazione in agricoltura;
  • la comunicazione preventiva per l’utilizzazione agronomica degli effluenti;
  • la comunicazioni in materia di recupero di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi.

È inoltre previsto che ogni Regione possa individuare, tra i provvedimenti attualmente in essere e aventi natura di comunicazione, notifica ed autorizzazione in materia ambientale, ulteriori atti che potranno essere ricompresi nell’AUA.

Le disposizioni in materia di AUA si applicano sia alle piccole e medie imprese, sia ad «impianti» non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (AIA), per i quali, in assenza di una definizione puntuale all’interno del Regolamento, sarà necessario riferirsi alle disposizioni contenute nel d.lgs. 152/06, nonché nelle norme relative agli atti autorizzativi sostituiti dall’AUA che conservano la loro efficacia ai fini applicativi ed interpretativi del decreto in esame.

 
Chi non può o non è tenuto a richiederla

In base agli Indirizzi regionali, sono esclusi dall’ambito di applicazione dell’AUA:

  • gli impianti soggetti ad AIA;
  • i progetti sottoposti a VIA (art. 26 del D.gls n. 152/2006);
  • le procedure ordinarie per i rifiuti (art. 208 del D.lgs n. 152/2006);
  • gli impianti FER (D.lgs. 387/2003);
  • le attività soggette alla direttiva «nitrati» (direttiva «nitrati» 2011/721/UE);
  • gli impianti asserviti ad attività di bonifica/MISE;
  • gli impianti di depurazione acque reflue urbane, inclusi gli impianti tecnicamente connessi (ad es. sfioratori).

È previsto che la richiesta e il rilascio dell’AUA transitino da un unico interlocutore, il SUAP comunale (Unità Servizio Orientamento Fare Impresa ed ex TULPS.), mentre in precedenza le varie autorizzazioni venivano rilasciate da diverse Pubbliche Amministrazioni (Regione, Provincia, ATO, ARPA, altri Uffici Comunali ecc.).

Il SUAP riceve la domanda trasmessa dalle imprese in forma telematica – tramite la piattaforma nazionale Impresainungiorno.gov.it – ne verifica la correttezza formale e la trasmette all’Autorità competente (Città Metropolitana, ex Provincia di Milano), nonché agli Enti coinvolti in materia ambientale.
 
Al fine di garantire uniformità sul territorio regionale, le istanze di AUA compilabili on line tramite la piattaforma telematica Impresainungiorno.gov.it rispettano lo schema  elaborato dalla Regione Lombardia  (informazioni in tal senso sono disponibili consultando la pagina del portale regionale raggiungibile tramite il seguente collegamento: IL MODELLO UNICO REGIONALE PER LA RICHIESTA DI AUA E GLI STANDARD DI INTEROPERABILITÀ TRA SISTEMI INFORMATIVI.
 
Nel corso della compilazione on line verrà richiesto alle imprese di allegare relazioni, documenti previsti dalle vigenti normative settoriali, reperibili sul sito internet di Città Metropolitana di Milano – Ambiente – Autorizzazione Unica Ambientale.

Per disposizioni regionali, l'istanza deve essere presentata esclusivamente mediante compilazione telematica.

Coerentemente con il principio della graduale dematerializzazione delle pratiche dirette alla PA e in attuazione del dettato di cui al D.P.R. n. 160/2010 l’istanza non può più essere presentata in forma cartacea (neanche in caso di invio per posta o per fax), né tramite PEC (posta elettronica certificata).
 
SI RICORDA CHE GIÀ A PARTIRE DAL 25 GENNAIO 2016 il portale nazionale Impresainungiorno.gov.it costituisce L’UNICO CANALE per inviare una ISTANZA DI AUA al SUAP di Milano. 
 
Le istanze presentate in forma cartacea oppure tramite PEC saranno considerate irricevibili e inefficaci; non verranno trattate dagli uffici del SUAP, né produrranno alcun effetto giuridico.
 
L’impresa può procedere TRAMITE UN INTERMEDIARIO DI FIDUCIA oppure AUTONOMAMENTE.
 
Preliminarmente è necessario registrarsi al portale Impresainungiorno.gov.it.
L’utente registrato e autenticato potrà seguire la procedura di creazione della pratica.
La procedura si sviluppa attraverso una compilazione guidata che andrà a formare, sulla base delle informazioni fornite e dei documenti allegati, l’istanza di AUA.
Il form di compilazione presenta un sistema “a semafori” che non consente di proseguire se non sono stati compilati tutti i campi obbligatori e non sono stati allegati i documenti richiesti.

Per presentare la domanda, è possibile ricorrere ad intermediari di fiducia ed esperti, nei cui confronti deve essere sottoscritta “procura”, con assunzione esplicita di responsabilità sulle informazioni fornite all’intermediario.

Si segnala che eventuali esigenze di assistenza tecnica dovranno essere rivolte al servizio assistenza della piattaforma Impresainungiorno.gov.it (per supporto operativo e assistenza occorre contattare l'help center al numero 06 64892892).

 
Dopo la presentazione della domanda di AUA

Al momento della presentazione della domanda tramite Impresainungiorno.gov.it, l’utente riceve IMMEDIATAMENTE LA RICEVUTA, che CONTIENE GIÀ gli estremi di PROTOCOLLO, pertanto NON SI DOVRÀ ATTENDERE UNA SUCCESSIVA COMUNICAZIONE DA PARTE DEL SUAP.

Tempi di istruttoria

Dopo che il SUAP avrà inoltrato la domanda all’Autorità competente, quest’ultima avrà a disposizione 30 giorni di tempo per richiedere all’impresa, sempre per il tramite del SUAP, l’eventuale documentazione mancante.
 
IMPORTANTE

Per verificare lo stato della pratica dopo l’invio, l’utente profilato su Impresainungiorno.gov.it deve accedere alle funzioni di “Scrivania” – denominata anche MyPage – che la piattaforma mette a disposizione. Tramite la Scrivania MyPage l’utente può visualizzare lo stato della pratica, stampare la pratica inviata, stampare la ricevuta, visualizzare le richieste di integrazioni e rispondere ad esse. L’utilizzo di tale Scrivania consente di far transitare in modo tracciabile il flusso dei documenti, che permangono così nell’alveo del fascicolo della pratica.
 
Durata dell’AUA

Il titolo autorizzativo ha una durata di 15 anni dalla data del rilascio e il rinnovo va richiesto sei mesi prima della scadenza.

Per verificare gli oneri istruttori richiesti dagli enti competenti e coinvolti nel procedimento, è possibile collegarsi alla pagina: Città metropolitana di Milano – Ambiente – Autorizzazione Unica Ambientale.

Oneri Istruttori a favore del SUAP

È importante sottolineare che al SUAP comunale spetta il ruolo di coordinatore, veicolatore e – nelle intenzioni del legislatore – “facilitatore” del flusso burocratico e documentale tra imprese ed enti.
Restano, pertanto, immutate in capo agli enti competenti (es. Città Metropolitana, ATO, ecc.) e coinvolti in materia ambientale le competenze istituzionali e le relative conoscenze tecniche.
Sarà pertanto ad essi che le imprese continueranno a far riferimento per l’ottenimento di tutte le informazioni di merito riguardanti gli specifici aspetti di impatto ambientale correlati allo svolgimento delle attività, l’approntamento della documentazione necessaria, ecc.

Oltre all’istanza di AUA, è previsto che transitino dal SUAP, sempre mediante la piattaforma telematica Impresainungiorno.gov.it, anche altre istanze/segnalazioni a valenza “ambientale”, di seguito elencate.
L’invio di pratiche tramite altre piattaforme, diverse da Impresainungiorno.gov.it, oppure in allegato a messaggi di PEC, non è ammesso; le istanze/segnalazioni che dovessero pervenire tramite canali alternativi verranno considerate inefficaci e la ricevuta generata automaticamente dal provider non produrrà alcun effetto amministrativo abilitante ai fini dello svolgimento dell’attività.
Parimenti, non è più possibile accettare pratiche in forma cartacea.

 
Elenco di altri adempimenti ambientali da espletare tramite Impresainungiorno.gov.it:

  • Richiesta di adesione all'autorizzazione in via generale per nuovo impianto, trasferimento, rinnovo dell'adesione, adeguamento, esercizio (art. 272 commi 2 e 3 D.Lgs. 152/2006);
  • Modifica non sostanziale di un impianto con emissioni in atmosfera (art. 269, c. 8, D. Lgs.152/2006);
  • Modifica di attività in deroga (art. 272,c. 2, D.Lgs. 152/2006);
  • Richiesta di rinnovo, ai sensi degli artt. 269 e 281 del D.lgs. 3.4.2006 n.152 e s.m.i.;
  • Richiesta di voltura di autorizzazione alle emissioni in atmosfera;
  • Comunicare emissioni ad inquinamento atmosferico scarsamente rilevante (art. 272,c. 1 del D.Lgs. 152/2006).

Dal 31/10/2018 è attivo a questo indirizzo procedimenti.atocittametropolitanadimilano.it il portale dei procedimenti digitali di competenza dell’Ufficio d’Ambito Ottimale della Città Metropolitana (ATO) di Milano.

Il portale ATO può essere utilizzato per la presentazione di istanze ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs. 152/06 nei casi in cui l’attività NON RIENTRI nel campo di applicazione delle seguenti tipologie di autorizzazioni:

  • Autorizzazioni Uniche Ambientali ai sensi del DPR n. 59/2013, la cui istruttoria è in capo alla Città Metropolitana di Milano e ai SUAP competenti per territorio;
  • Autorizzazioni Uniche nell’ambito dei procedimenti di bonifica di siti contaminati ex. art. 242 del D.Lgs. 152/06, la cui istruttoria è in capo ai Comuni competenti per territorio;
  • Autorizzazioni Uniche ai sensi del D.Lgs. 115/2008, la cui istruttoria è in capo alla Città Metropolitana di Milano;
  • Autorizzazioni Uniche ai sensi del D.Lgs. 387/2003, la cui istruttoria è in capo alla Città Metropolitana di Milano;
  • Autorizzazioni Uniche ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006, la cui istruttoria è in capo alla Città Metropolitana di Milano;
  • Autorizzazioni Integrate Ambientali ai sensi del Titolo III-bis del D.Lgs. 152/06, la cui istruttoria è in capo alla Città Metropolitana di Milano.

Il portale ATO costituisce un canale di trasmissione delle istanze che vanno indirizzate direttamente all’Ufficio d’Ambito e, a titolo esemplificativo, seppur non esaustivo, potrà essere utilizzato per:

  • Dichiarazioni e comunicazioni di assimilazione alle acque reflue domestiche;
  • Voltura delle autorizzazioni precedentemente rilasciate ai sensi dell’art. 124 del Dlgs 152/06 o dei Decreti di assimilazione alle acque reflue domestiche per i casi di modifiche nella titolarità dello scarico ed in particolare legate a variazioni del Legale Rappresentate, della denominazione o della ragione sociale dell’Impresa;
  • Comunicazioni di cessazione dello scarico. (per l'elenco completo delle fattispecie e procedimenti disponibili è necessario rivolgersi direttamente ad ATO).

Aggiornato il: 11/04/2024