Da cosa nasce Casva - Oggetti dalla mostra “Italy: the new domestic landscape” [MoMA/1972]

Da cosa nasce Casva - Oggetti dalla mostra “Italy: the new domestic landscape” [MoMA/1972]

24 nov 2022
Palazzina Liberty

Inaugurazione al CASVA/satellite in Fabbrica del Vapore della stanza "Da cosa nasce Casva" dedicata ai lavori dello studio De Pas/D'Urbino/Lomazzi per la mostra “Italy. The new domestic landscape” [MOMA, New York, 1972].

Da cosa nasce Casva - Oggetti dalla mostra “Italy: the new domestic landscape” [MoMA/1972]

Dopo l’apertura della prima stanza di CASVA/satellite alla Palazzina Liberty “Life in plastic could be fantastic!”, dedicata agli studi sulla conservazione della plastica e sul prototipo della poltrona Blow (Zanotta 1967), e della seconda "BlowBrickJoeJeepJack. Esperimenti e prototipi dall'archivio De Pas, D'Urbino, Lomazzi”, prosegue l’attività di valorizzazione e di ricerca sul lavoro dello studio De Pas/D'Urbino/Lomazzi con l'esplorazione del significato degli oggetti da loro progettati ed esposti alla mostra “Italy. The new domestic landscape” tenutasi al MOMA di New York nel 1972: apre dunque anche la terza stanza, "Da cosa nasce Casva".

La mostra segnò il riconoscimento e l’affermazione del genio del Made in Italy a livello mondiale. In quell’occasione furono esposti cinque progetti iconici dei tre maestri: la seggiolina per bambini Junior, il sistema modulare per librerie e arredi lineari Brick System, la poltrona Joe, la poltrona Blow e la poltrona Galeotta, oggetti che rivoluzionarono negli anni Sessanta il modo di concepire l’arredo domestico. In questa sede esporremo Junior, Blow, Brick System e il modello in cemento di Joe; manca Galeotta, di cui in archivio sono presenti solo documenti cartacei, disegni e fotografie.

Le tre stanze vengono così a comporre un mosaico di testimonianze che racconta il lavoro dello Studio De Pas/D’Urbino/Lomazzi che, tra il 1966 e il 2016, ha creato alcune delle icone del design italiano collaborando con le maggiori aziende italiane ed estere. Ci si è occupati in questa occasione non solo degli oggetti da loro ideati, analizzati nel loro processo creativo e progettuale, ma anche dell’impatto che il loro lavoro ebbe sul design italiano a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso e del loro ruolo nella costruzione del mito internazionale del Made in Italy.

In occasione dell’apertura di giovedì 24 novembre sarà presente anche il designer e progettista Paolo Lomazzi (speciale co-autore anche dell’allestimento della sala). L’incontro con Paolo Lomazzi sarà l’occasione per dare voce ad alcuni dei progetti più significativi dello Studio e per conoscere da vicino gli oggetti e l’ironia che vede esplicitata nei loro nomi l’idea originaria delle diverse creazioni. L’incontro sarà accompagnato dalla presentazione del documentario: “De Pas/D’urbino/Lomazzi: video/intervista a Paolo Lomazzi” Regia, riprese video e montaggio di Francesco Clerici.

Alla conversazione partecipano la direttrice dell’Unità Progetti Speciali e Fabbrica del Vapore Maria Fratelli e la curatrice della mostra Mariella Brenna, docente del Politecnico di Milano.