Cina - La Nuova Frontiera dell’Arte

Cina - La Nuova Frontiera dell’Arte

dal 24 giu 2023 al 08 ott 2023
MOSTRA Spazio Messina

La mostra ci racconta l’arte contemporanea cinese, tra i fenomeni artistici più interessanti tra il XX e il XXI secolo.

Cina - La Nuova Frontiera dell’Arte

Fino a poco tempo fa la Cina sembrava un luogo remoto, distante, misterioso. Rivelandosi ha improvvisamente sconvolto tutte le gerarchie sin qui consolidate, sia dal punto di vista storico, sociale ed economico che, ovviamente, anche artistico e culturale. Improvvisamente tutto ciò che accade in Cina riguarda anche noi, direttamente o indirettamente. E Lo sviluppo, spasmodico e repentino della Cina, non può non riguardare anche il mondo dell’arte.

La mostra è suddivisa in sei sezioni al fine di ripercorrere il percorso evolutivo dell’arte cinese.
Dopo gli anni ’80, caratterizzati da una forma di Pop Art definita pop-cinica, si impongono artisti che vanno scoprendo nuove forme di espressione, più consapevoli ma non per questo meno eclettici. L’uso della tradizione si sposa con le tecniche più contemporanee con spettacolarizzazione delle opere esposte, ecco il nuovo filone definito “pop ludico”.

La mostra, pensata per la città di Milano, testimonia questo nuovo percorso, coinvolgendo maestri ormai già consolidati e ricercati come Yin Kun o Xing Jun Qin, Ma Han, Xin Haizhou o il grande Xu De Qi che presenterà opere inedite, pensate appositamente per questa occasione.

Tra le sorprese della mostra vi sarà una nutrita presenza femminile. Negli anni Ottanta Xiao Lu è tra le protagoniste del cambiamento. Ad oggi vi sono personalità dirompenti, come ad esempio quella di Zhang Hongmei, definita affettuosamente la Sonia Delaunay cinese, una delle personalità più interessanti a livello internazionale e tra le protagoniste di questo nuovo corso dell’arte cinese. Già presentata al Centre Pompidou, al Barbican di Londra e nei musei e circuiti artistici internazionali, rappresenta un esempio di quanto l’arte femminile sia capace di realizzare.

La mostra si avvale della curatela di Vincenzo Sanfo, già impegnato in importanti mostre sull‘arte cinese sia in Cina che nel resto del mondo e tra i fondatori della Biennale di Pechino di cui è stato, sino al 2022, uno dei curatori.