Il Piano per lo Sviluppo e la Coesione di Milano

Il Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) è lo strumento attuativo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).

Esso è stato introdotto dall’articolo 44 del Decreto-Legge 34/2019 e successivamente formalizzato con Delibera Cipess 2/2021, quale strumento di semplificazione nella governance del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, precedentemente gestito con una molteplicità di strumenti.

Il Piano di Sviluppo e Coesione nasce dunque allo scopo di garantire un coordinamento unitario in capo a ciascuna Amministrazione titolare dei Piani operativi, nonché una accelerazione della spesa degli interventi.


Il Piano per lo Sviluppo e la Coesione della Città Metropolitana di Milano è stato approvato con Delibera CIPESS 50/2021 e recepita dall’Amministrazione con Determina del Direttore Generale 2877/2022.

Nel PSC Milano, quale strumento attuativo unitario del FSC così come descritto sopra, è confluito il precedente Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Milano (c.d. “Patto per Milano”), sottoscritto il 13 settembre 2016 tra il Sindaco della Città di Milano e il Presidente del Consiglio dei Ministri per il finanziamento di 15 interventi.

La dotazione originaria del Patto per Milano, pari a 110 milioni di euro a valere sul FSC, (Delibera CIPE 56/2016), è stata confermata per il Piano per lo Sviluppo e la Coesione. Di questi 110 milioni di euro, 85 sono assegnati al Comune di Milano, che ricopre tra l’altro il ruolo di Autorità Responsabile del Programma, per la realizzazione di 10 interventi a titolarità; i restanti 25 milioni sono assegnati alla Città Metropolitana di Milano per la realizzazione di 5 interventi a regia.

Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC)

Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo economico, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. Il FSC ha la sua origine nei Fondi per le aree sottoutilizzate (FAS): dal 2010, la gestione del Fondo è stata attribuita al Presidente del Consiglio dei Ministri, che si avvale del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione, oggi istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Dipartimento per le politiche di coesione (DPCOE).

A partire dal 2011, il FAS ha assunto la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) ed è stato finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese. Il FSC ha carattere pluriennale in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea, garantendo l’unitarietà e la complementarietà delle procedure di attivazione delle relative risorse con quelle previste per i fondi comunitari. In particolare, l’intervento del Fondo è finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale.

Il FSC viene ripartito con apposite delibere del CIPE, sottoposte al controllo preventivo della Corte dei conti.

Il CIPE, oggi modificato in Comitato interministeriale per la programmazione economica Sviluppo Sostenibile (CIPESS), svolge funzioni di coordinamento in materia di programmazione e di programmazione politica economica nazionale, nonché di coordinamento della politica economica nazionale con le politiche comunitarie.

Il Comitato di Sorveglianza (CdS) del Piano per lo Sviluppo e la Coesione di Milano è un organismo con compiti di indirizzo e controllo sul Programma, secondo quanto disposto dall’articolo 4 della Delibera CIPESS 2/2021. È presieduto dal Capo di Gabinetto del Sindaco e composto da rappresentanti di:

  • Dipartimento per le Politiche di Coesione
  • Agenzia per la Coesione Territoriale
  • Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica
  • Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della ragioneria generale dello Stato – IGRUE
  • Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie
  • Ministero della Transizione Ecologica
  • Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili
  • Ministero dell’Istruzione

Le attività e le decisioni del Comitato di Sorveglianza sono consultabili nella pagina “Documenti ufficiali”.

Aggiornato il: 22/01/2024