Parco Nicolò Savarino

Municipio 9
Ingresso: via Livigno, via Guerzoni
Orari

  • gennaio: 6:30 - 17:00
  • febbraio: 6:30 - 17:30
  • marzo: 6:30 - 18:30
  • aprile: 6:30 - 19:00
  • maggio: 6:30 - 20:00
  • giugno, luglio ed agosto: 6:30 - 22:00
  • settembre: 6:30 - 21:00
  • ottobre: 6:30 - 19:00
  • novembre: 6:30 - 18:00
  • dicembre: 6:30 - 17:00

Come arrivare: bus 82 - filovia 90/91

Superficie: 31.600 mq
Anno di realizzazione: 1990 circa
Progetto: Ufficio Tecnico Comune Milano
 

Cosa fare al parco

  • 2 aree giochi, di cui una con una teleferica; 
  • passeggiare; 
  • sosta e relax; 
  • correre e andare in bicicletta lungo i viali; 
  • campo da calcio; 
  • casa dell'acqua; 
  • 2 aree cani.

Il parco è dotato di servizio igienico autopulente.

Il parco in breve

Il parco Nicolò Savarino, dedicato all'agente di polizia municipale ucciso in servizio, ha un’origine singolare e sorge in quella che fu la sede dell'Ospedale Agostino Bassi, costruito dopo un’epidemia di vaiolo e utilizzato come luogo di cura fino al 1970. 

A fine ‘800 il Comune di Milano rilevò Villa Hanau a Dergano e vi realizzò un nuovo ospedale, diviso in sei padiglioni, distinti per malattia. Gli spostamenti interni avvenivano attraverso una decauville, una ferrovia a scartamento ridotto. Noto come il Derganino, l’ospedale ospitò ammalati di vaiolo, di tubercolosi, colera e meningite. Negli anni ’50 fu accolto chi aveva contratto la Singapore, o l’asiatica, mentre gli ultimi ricoveri di malati infettivi risalgono agli anni ‘70.

L'ex giardino dell'ospedale ha aspetti di pregio per la flora, la fauna e gli edifici confinanti. Dai tre ingressi partono viali alberati che si diramano in vialetti secondari, dove si incontrano i vecchi padiglioni ora divenuti ambulatori e presidi di pubblica utilità. Ci sono alberi ombrosi quali due maestosi bagolari, e poi i cedri, gli aceri, le querce, i liquidambar, magnolie e paulonie. 

La parte nord è interessante sia sotto l’aspetto faunistico che architettonico: offre rifugio a rondini, codirossi, civette e cinciallegre e vi è l'ottocentesca villa Hanau, prima proprietà di industriali di Mantova, poi sede degli uffici dell'Ospedale e ora del Consiglio di zona.

Il Parco, intitolato al botanico e naturalista Agostino Bassi (1773-1856), sorge nell'area che fu la sede dell’Ospedale Bassi, costruito dopo l’epidemia di vaiolo del 1833, utilizzato come luogo di cura fino agli anni ‘70 e circondato da un grande giardino.

Tre viali alberati partono dai tre ingressi e ne strutturano la rete dei sentieri; un percorso diagonale mette in comunicazione l’area giochi con un piccolo anfiteatro con gradinate verdi, mentre sulla via Guerzoni un campo da calcio chiude l’area.

Il parco è delimitato da edifici che in origine vi erano integrati; padiglioni e giardino erano infatti parte del complesso dell’ospedale. Oggi, questi edifici ospitano alcuni ambulatori, un punto ambulanza e un distaccamento della polizia locale, gli altri sono in disuso.

Il parco, già intitolato al botanico e naturalista Agostino Bassi (1773-1856), dal 2013 è dedicato all'agente di Polizia locale Nicolò Savarino che il 12 gennaio 2012 fu tragicamente investito e ucciso da un’automobile durante un controllo. 

Lungo via Livigno e via Guerzoni è ancora visibile il vecchio muro in mattoni che circondava il complesso ospedaliero; in via Guerzoni, che confina a nord con il parco, si trova l’ottocentesca Villa Hanau, che ospitava gli uffici dell’Ospedale e che oggi, dopo il restauro, è sede del Consiglio di Zona 9.

Principali specie arboree

  • acero americano (Acer negundo)
  • acero di monte (Acer pseudoplatanus)
  • acero riccio (Acer platanoides)
  • albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
  • bagolaro (Celtis australis)
  • carpino bianco (Carpinus betulus)
  • cedro dell’Atlantico (Cedrus atlantica)
  • cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara)
  • fico comune (Ficus carica)
  • liquidambar (Liquidambar styraciflua)
  • magnolia (Magnolia grandiflora)
  • olmo (Ulmus spp)
  • paulonia (Paulownia tomentosa).
  • platano (Platanus spp)
  • querce (Quercus coccinea e Q. rubra)
  • sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia)
  • tiglio (Tilia spp)

Degni di nota sono due maestosi bagolari in prossimità dell'area giochi.

Fauna

La parte a nord del parco, meno frequentata, offre rifugio a numerosi uccelli quali codirossi, pigliamosche, civette, rondini, cornacchie, corvi e cinciallegre

Ingresso
gennaio: 6:30 - 17:00
febbraio: 6:30 - 17:30
marzo: 6:30 - 18:30
aprile: 6:30 - 19:00
maggio: 6:30 - 20:00
giugno, luglio ed agosto: 6:30 - 22:00
settembre: 6:30 - 21:00
ottobre: 6:30 - 19:00
novembre: 6:30 - 18:00
dicembre: 6:30 - 17:00

Scorcio del parco con l'anfiteatro

Aggiornato il: 18/04/2024