Giardino della Guastalla

Municipio 1
Ingresso: via della Guastalla, via Francesco  Sforza
Orario

  • gennaio e febbraio: 7:00 - 19:00
  • marzo: 7:00 - 20:00
  • aprile: 7:00 - 21:00
  • da maggio a settembre: 7:00 - 22:00
  • ottobre: 7:00 - 21:00
  • novembre e dicembre: 7:00 - 19:00

Come arrivare: M3 Crocetta - Bus 84/94

Superficie: 12.000 mq.
Anno di realizzazione: 1555; restauro: 1938  e 1998
Progettisti: Renzo Gerla e Amedeo Fassi (1938);  Studio Land (1998)

Cosa fare al parco:

  • area giochi attrezzata;
  • passeggiare;
  • sosta e relax;
  • correre lungo i viali;
  • riconoscere le piante con la mappa e la guida, che riportano l'ubicazione esatta e i nomi delle piante;
  • stazione sharing: BikeMI in via San Barnaba
  • area cani area cani (i cani possono circolare liberi all'interno del giardino in alcune fasce orarie indicate);
  • casa dell'acqua;
  • scuola materna all'ingresso del giardino;
  • associazione presente: "Amici della Guastalla"

Il parco in breve

Il parco della Guastalla è un giardino storico, situato tra l’Università degli Studi di Milano, l’Ospedale Maggiore e la Sinagoga centrale e offre la possibilità a studenti, residenti e a chiunque lo desideri di una rasserenante sosta nel verde tra alberi centenari, un grande prato ed elementi architettonici di pregio.

Dall’ingresso di via Sforza e dall’alto della scalinata di accesso è possibile abbracciare con un solo sguardo l’intero parco e il primo elemento architettonico che si incontra, la peschiera barocca. Si tratta di una grande vasca con balaustre in pietra e ringhiera in ferro, formata da due terrazze in comunicazione tra loro circondate da cespugli di rose, biancospini e bossi topiati. 
In origine, l’acqua della peschiera proveniva dal Naviglio che scorreva nell’attuale via Francesco Sforza.

Per quel che riguarda l’aspetto botanico, il giardino ospita alberi secolari, tra cui un gruppo faggi, magnolie, aceri argentati e un noce nero imponente. Spicca la catalpa, nota come albero dei sigari, dal contorto tronco monumentale e dalla chioma asimmetrica.

L’ambito artistico comprende, ai lati della peschiera, un’edicola seicentesca che contiene uno stucco raffigurante la Maddalena assistita dagli angeli e un tempietto neoclassico opera di Luigi Cagnola mentre, sul perimetro esterno, all'angolo tra la via Guastalla e la via S. Barnaba vi è un'elegante fontana.

Il parco della Guastalla è un giardino all’italiana, realizzato come parte di un progetto più ampio per volere di Paola Ludovica Torelli, contessa della Guastalla, e fu terminato nel 1555.

La pavimentazione é in calcestre.

Commissionato dalla contessa Paola Ludovica Torelli della Guastalla e terminato nel 1555, fu realizzato secondo lo stile del giardino all’italiana.

Ospitava la fondazione benefica “Collegio della Guastalla”. Nel 1938 il Comune di Milano acquisì l’intero complesso e affidò il progetto di restauro all’architetto Renzo Gerla per la parte architettonica e all’ingegnere Gaetano Fassi per quella botanica.

L’intervento comportò la sostituzione del muro di cinta con una recinzione per offrire alla vista lo spazio prima nascosto e la decorazione dell’area intorno alla peschiera con cespugli di rose e bossi topiati a palla. A causa della speculazione edilizia fu successivamente cancellata la fascia continua di verde che univa il Giardino della Guastalla al Parco Sormani.

Nell’aprile 1997 lo Studio Land ricevette l’incarico per un progetto di riqualificazione.

La peschiera, un gioiello barocco, con balaustre di pietra e ringhiera di ferro, formata da due terrazze in comunicazione tra loro attraverso quattro rampe di scale.

Edicola seicentesca contentente un gruppo in cotto e stucco raffigurante la “Maddalena assistita dagli angeli” e un tempietto neoclassico opera di Luigi Cagnola.

All’esterno del giardino una pregevole fontana all’angolo di via della Commenda con via San Barnaba.

Tra le specie arboree

  • acero argentato (Acer saccharinum)
  • albero dei tulipani (Liriodendron tulipifera)
  • arancio trifogliato (Poncirus trifoliata)
  • cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica)
  • faggio pendulo (Fagus sylvatica‘Pendula’)
  • farnia (Quercus robur)
  • ippocastano rosa (Aesculus x carnea)
  • liquidambar (Liquidambar styraciflua)
  • tiglio selvatico (Tilia cordata)

Tra gli arbusti

  • aucuba (Aucuba japonica)
  • cotognastro (Cotoneaster)
  • eleagno (Eleagnus spp)
  • mahonia (Mahonia aquifolium).
  • nandina (Nandina spp)
  • pittosforo (Pittosporum tobira)

Alberi da menzionare: Catalpa (Catalpa bignonioides Walt), quasi una scultura vegetale, dal monumentale tronco contorto e dalla chioma asimmetrica e un gruppo di faggi (Fagus sylvatica Asplenifolia), che ombreggia l'area giochi all'ingresso da via Guastalla. Le Guardie Ecologiche Volontarie hanno allestito un percorso botanico con cartelli per segnalare alberi e arbusti.

Acqua e dintorni

Dall'ingresso di via Sforza è ben visibile una peschiera barocca di 455 mq, che nel Seicento ha sostituito l’originario laghetto cinquecentesco.

Ingresso

  • gennaio e febbraio: 7:00 - 19:00
  • marzo: 7:00 - 20:00
  • aprile: 7:00 - 21:00
  • da maggio a settembre: 7:00 - 22:00
  • ottobre: 7:00 - 21:00
  • novembre e dicembre: 7:00 - 19:00

Galleria

Aggiornato il: 16/04/2024