Cascina San Marchetto

Cosa trovi in cascina

L’ingresso alla cascina è gratuito.

L’area circostante è ricca di ambienti lacustri, capaci di rivelare micro-oasi naturalistiche inaspettate esplorabili a piedi o in bicicletta.

Circondata da risaie, la settecentesca Cascina San Marchetto presenta la tipica struttura a corte chiusa: vi si allevano prevalentemente bovini di razza frisona, per la produzione di latte. Tutto attorno, dove in passato erano fontanili e marcite, sopravvive un ambiente lacustre che da vita a un’interessante micro-oasi naturalistica.

La San Marchetto, come le cascine San Marco al Bosco e San Marcaccio (la prima ancora funzionante), sorgono attorno alla chiesetta campestre di San Marchetto, da cui prendono il nome. Si tratta di una piccola chiesa devozionale nata, secondo la leggenda, sul luogo in cui venne ritrovato un crocifisso di legno, ancora qui conservato. Sorge su un’altura che corrisponde all’originario piano di campagna: i terreni coltivati circostanti sono a un livello più basso a causa della sistematica asportazione di materiale argilloso destinato a una vicina fornace per la produzione di mattoni.

Non si conosce la data della costruzione della chiesetta di San Marchetto ma la sua esistenza è documentata già attorno al 1280-90 perché è citata nel "Liber notitiae sanctorum mediolani", catalogo dei luoghi di culto della diocesi, compilato presumibilmente dal cronista Goffredo da Bussero.

Una Bolla Pontificia di Papa Pio VII concede l’indulgenza plenaria a coloro che nel mese di settembre venerano il crocifisso conservato nella chiesetta di San Marchetto, in occasione della festa dell’Esaltazione della Croce che si celebra appunto il 14 settembre.

Cascina San Marchetto
via S. Marchetto, 11 – Municipio 5
Come arrivare »

Contatti
tel. 02 813.7527

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Aggiornato il: 06/10/2023