Avviso di pagamento Tari

Dove vengono inviati gli avvisi?

Gli avvisi vengono inviati:

  • all’indirizzo di residenza della persona titolare della posizione Tari
  • all’indirizzo e-mail per chi ha scelto di ricevere la notifica in posta elettronica
  • all’indirizzo PEC per tutti i titolari di partita IVA, i cittadini registrati nell'indice nazionale dei domicili digitali - INAD e per chi ha registrato il domicilio digitale nel Fascicolo del cittadino
  • sull'app IO.

Quando vengono inviati?

  • L'invio avviene a scaglioni, in tempo utile per effettuare i pagamenti entro le scadenze che consentono di scegliere tra la rata unica e il frazionamento a rate
  • gli avvisi di pagamento Tari 2023 saranno disponibili nel Fascicolo del cittadino e inviati ai cittadini nel periodo da fine settembre a novembre 2023.

Per effettuare qualsiasi versamento devi attendere di ricevere l'avviso di pagamento

Per istruzioni su modalità e canali di pagamento visita Scadenze e pagamento Tari

Puoi scegliere di ricevere l'avviso di pagamento via posta cartacea oppure elettronica. Le due opzioni sono alternative tra loro.

1. Posta cartacea
L'avviso di pagamento viene spedito attraverso la posta ordinaria all'indirizzo di residenza.

2. Posta elettronica
Se preferisci ricevere l'avviso via posta elettronica, accedi al Fascicolo del cittadino e attiva la notifica via e-mail degli avvisi di pagamento Tari.
Per ricevere gli avvisi Tari in questa modalità già a partire dall'annualità 2023, attiva la notifica entro il 16 luglio 2023.

Se non l’hai ricevuto può significare che:

  • non hai dichiarato l’occupazione dell’immobile:
    - il calcolo della Tari risulta impossibile e l’avviso non può essere inviato
  • hai in corso calcoli personalizzati perché hai modificato di recente la tua posizione Tari (in seguito a nuova occupazione, cessazione di occupazione, variazione di metratura o del numero di occupanti) oppure perché bisogna applicare rimborsi, compensazioni ecc.
    - l’avviso verrà spedito in tempi diversi rispetto all’invio ordinario
    - le scadenze saranno diverse e prevedranno un lasso di tempo sufficiente per effettuare i pagamenti
  • hai ricevuto l'avviso via e-mail o pec:
    - se hai chiesto la notifica via mail tramite Fascicolo del cittadino
    - se hai attivo il domicilio digitale (vedi categorie a inizio pagina)
    In questi casi il cartaceo non viene spedito perchè sostituito dall'invio telematico.

Se hai smarrito l’avviso o il messaggio di notifica via e-mail, puoi scaricarne una copia nel tuo Fascicolo del cittadino, accessibile con utenza SPID oppure con Carta d’Identità Elettronica.

Oltre all’importo da pagare e alle date di scadenza, l’avviso contiene lo stato dei pagamenti aggiornato e il riepilogo dei conteggi: importi a debito o a credito, compensazioni, conguagli (esclusi eventuali ravvedimenti e accertamenti già in corso).

Gli importi a debito esposti potrebbero riferirsi a:

  • documenti di pagamento inviati e per i quali non risultano effettuati i pagamenti: per regolarizzare la situazione consulta la sezione Utilizza i servizi.
  • documenti in elaborazione e non ancora emessi: per procedere al pagamento sarà necessario attendere l’invio dell’avviso, nel quale saranno indicate scadenze e modalità.

Chi ha modificato di recente la propria posizione Tari (in seguito a nuova occupazione, cessazione di occupazione, variazione di metratura o del numero di occupanti) potrebbe avere la pratica in lavorazione e ricevere un conteggio basato sulla situazione precedente. In questi casi, i conteggi verranno aggiornati nelle annualità successive tenendo conto di compensazioni, conguagli ecc.

Controlla sul Fascicolo del cittadino che la tua posizione Tari risulti aggiornata e la data di decorrenza dell'aggiornamento. Se la tua posizione Tari è aggiornata ma riscontri comunque un errore negli importi da pagare, nella sezione Utilizza i servizi trovi il link per inviare la segnalazione ai nostri uffici.

E' possibile richiedere una rateazione dell'importo di avvisi notificati (con raccomandata, pec o domicilio digitale) seguendo le indicazioni della pagina comune.milano.it/rateazione

La concessione della rateazione è subordinata alla valutazione della morosità pregressa e della correttezza del contribuente in riferimento all’assolvimento degli obblighi relativi ad altri piani di rateazione già concessi. La concessione della rateazione comporterà, l’accorpamento d'ufficio di tutti i debiti pregressi ad eccezione di quelli già rateizzati e di quelli riferiti a procedure cautelari e/o esecutive in corso.

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Aggiornato il: 28/02/2024