Politiche sociali. Un progetto contro la tratta di esseri umani, il Comune partecipa al bando nazionale

Politiche sociali. Un progetto contro la tratta di esseri umani, il Comune partecipa al bando nazionale

Rabaiotti: “Così l’Amministrazione rinnova la volontà di intervenire contro queste forme di schiavitù”

Milano, 5 giugno 2021 - Il Comune di Milano, da sempre impegnato contro la tratta di esseri umani e per l’affermazione dei diritti civili, partecipa all’Avviso pubblico nazionale del dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri in qualità di Ente proponente per proseguire l’azione di prevenzione e contrasto e per offrire una rete articolata e integrata di servizi e interventi a favore delle vittime, in genere sfruttate per scopi sessuali o lavorativi, per venire impiegate in economie illegali o per accattonaggio.

La proposta progettuale porta il titolo “Derive e approdi 2021: aree di libertà e diritti per vittime di tratta e sfruttamento negli ambiti territoriali di Como, Milano, Monza Brianza, Sondrio e Varese”  (per quanto riguarda Milano l’ambito è la Città metropolitana) e articola le aree di intervento che, insieme ad enti partner e fornitori di servizi, verranno affrontate: emersione del fenomeno, attraverso Unità mobili e sportelli; prima assistenza, attraverso l’accoglienza residenziale in strutture dedicate e la presa in carico socio-assistenziale; seconda accoglienza, che prevede percorsi di formazione, integrazione sociale, tirocini e inserimenti lavorativi; attività di coordinamento, monitoraggio e di assistenza legale.

A partire dai primi anni Duemila, il Comune di Milano ha realizzato progetti, a propria titolarità, prima sul suo territorio e successivamente sull’area dell’intera Città metropolitana, di accoglienza, messa in protezione e conduzione di percorsi di inclusione sociale delle persone vittime della tratta, intercettando circa 5mila persone.

La partecipazione al bando fa anche seguito alla recente presentazione, da parte delle Prefetture lombarde e della Dda competente per il reato di tratta, di un Protocollo operativo sul tema valido per tutta la Lombardia, funzionale a mettere a sistema informazioni, contatti e segnalazioni per un approccio multidisciplinare e ad armonizzare e coordinare le procedure di presa in carico delle vittime tra tutti gli Enti istituzionali coinvolti.

“Il progetto - spiega l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti - rinnova e rafforza la volontà dell'Amministrazione di intervenire su questa nuova forma di schiavitù e di violenza. La sottoscrizione del Protocollo dice che è necessario procedere insieme, sistematizzare le informazioni, coordinare tra loro i diversi interventi e in particolare sostenere percorsi formativi che ci permettano di unire le forze a partire dai linguaggi, dalle metodologie, dalle diverse competenze che le molte realtà pubbliche e del privato sociale, nel loro differente ruolo, sono oggi capaci di mettere a servizio”.

Il progetto che verrà presentato, valido per 15 mesi a partire dal prossimo luglio, avrà un valore complessivo di 2,357 milioni, cui il Comune partecipa con circa 415mila euro.

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Aggiornato il: 05/06/2021