Politiche sociali. Disagio psichico, contributi per progetti di inclusione. In arrivo l’avviso pubblico rivolto al Terzo settore

Politiche sociali. Disagio psichico, contributi per progetti di inclusione. In arrivo l’avviso pubblico rivolto al Terzo settore

Rabaiotti: “Importante favorire l’autonomia delle persone con l’attivazione di reti sociali e un contesto vicino e attento”
 
Milano, 5 agosto 2019 – Disagio psichico, il Comune stanzia duecentomila euro di contributi a favore di associazioni, enti e istituzioni per progetti di inclusione sociale delle persone che ne soffrono. L’Amministrazione ha approvato le linee guida per l’avviso pubblico che, giunto alla sua quarta edizione e rivolto al Terzo settore, verrà diffuso nel corso di questo mese. 

I progetti da valutare per l’assegnazione del dovranno essere realizzati nel corso dell’anno e riguardare quattro aree prioritarie di intervento declinate dal Patto cittadino per la Salute mentale: 

  • area Abitare: si tratta di progetti di inserimento abitativo e di sostegno all’inserimento sociale, territoriale e all’autonomia delle persone, con housing sociale e iniziative rivolte alle persone senza fissa dimora. Previsto uno stanziamento complessivo fino a un massimo di 80mila euro.
  • area Lavoro: progetti di sostegno alle politiche e alle azioni per la formazione professionale e l’inserimento lavorativo, anche in collaborazione con partner competenti e strategici, e supporto alle esperienze che consolidano le professionalità degli utenti in ambiti specifici. In questo caso, la disponibilità complessiva può arrivare fino a 70mila euro.
  • area Carcere/Rems/Nuove emergenze: si tratta di implementare una rete di soggetti idonei ad aiutare persone con patologie psichiatriche autrici di reati, dimesse dal carcere o dalle Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), favorendo quindi percorsi per l’inclusione e il reinserimento sociale, oltre a promuovere la cultura del recupero e dell’accoglienza.
  • area Prevenzione/Lotta allo stigma: ovvero interventi per l’età giovanile, soprattutto in ambito scolastico, di prevenzione, di sensibilizzazione e di lotta allo stigma sociale, un rischio che il disagio psichico porta sempre con sé.

Negli ultimi due casi, il finanziamento dell’Amministrazione può arrivare fino a 25mila euro.

Le associazioni, gli enti e le istituzioni che intendono partecipare all’avviso pubblico possono farlo anche in partenariato tra loro, e devono già svolgere attività nel contesto cittadino a favore delle persone con disabilità psichica da non meno di 2 anni.

“Un contributo – chiosa l’assessore alle Politiche sociali e Abitative Gabriele Rabaiotti - orientato a finalizzare progetti pilota e sperimentazioni in un ambito di intervento che, data la delicatezza e la difficoltà di trovare risposte giuste ed efficaci, ha bisogno di un sostegno all’innovazione. Tra le quattro aree tematiche che i progetti dovranno intercettare, quella relativa all’Abitare sottolinea come l’impegno – quello dell’Amministrazione nella promozione e quello del Terzo settore nella realizzazione – debba orientarsi alla costruzione di luoghi che favoriscano l’autonomia delle persone e l’attivazione di reti sociali informali. L’autonomia di chi è affetto da disabilità psichica è fortemente connessa alla forza del contesto, alla presenza di persone amiche e di reti di supporto vicine e attente”.

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Aggiornato il: 05/08/2019