Intitolazioni. A Muggiano una piazza dedicata a Francesca Morvillo ed Emanuela Loi

Intitolazioni. A Muggiano una piazza dedicata a Francesca Morvillo ed Emanuela Loi

Milano, 25 novembre 2019 – Nel quartiere Muggiano una piazzetta intitolata a Francesca Morvillo, moglie del giudice Giovanni Falcone, unico magistrato donna uccisa in Italia, ed Emanuela Loi, prima agente donna della Polizia di Stato uccisa in servizio. La cerimonia si è svolta oggi alla presenza dell'assessore alla Cultura Filippo Del Corno e dell'assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data Lorenzo Lipparini, oltre che del presidente di Municipio 7, Marco Bestetti.

La scelta di intitolare alle due donne uno spazio cittadino è frutto di un accordo tra il Muncipio 7 e l’Assessorato alla Cultura, che hanno condiviso la volontà di tenere vivo il ricordo di tutte le vittime di quelle stragi, non solo dei giudici Falcone e Borsellino (a cui Milano ha già dedicato un giardino) ma anche delle persone che erano con loro.

Francesca Laura Morvillo, nasce a Palermo il 14 dicembre 1945. Dopo un corso di studi universitari eccellente, decide di entrare in magistratura. Nel corso della carriera ricopre le funzioni di giudice del tribunale di Agrigento, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, Consigliere della Corte d’Appello di Palermo e componente della Commissione per il concorso di accesso in magistratura. Muore il 23 maggio 1992 accanto al marito, Giovanni Falcone, e alla scorta nella strage di Capaci.

Emanuela Loi nasce a Sestu nell’ottobre 1967. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, entra nella Polizia di Stato nel 1989 dove viene promossa a pieni voti ed è anche tiratrice scelta. Viene inviata a Palermo ed assegnata al Commissariato ed alla sorveglianza dei detenuti in semilibertà. Dopo la strage di Capaci, nel giugno del 1992 diventa agente della scorta del magistrato Paolo Borsellino. Il 19 luglio 1992, giorno della strage di via D’Amelio a Palermo, con lei perdono la vita, oltre a Paolo Borsellino, i colleghi Walter Eddie Cosina, Agostino Catalano, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.

Aggiornato il: 25/11/2019