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Milano, 4 giugno 2019 - Si apre oggi a Lione la seconda edizione del Festival internazionale del Social Housing: a rappresentare la città di Milano sarà l'assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti, che interverrà alla cerimonia d'apertura prevista nel pomeriggio a partire dalle 15.
Inaugurato due anni fa ad Amsterdam, il Festival proseguirà fino al sabato 8 ed è organizzato da Housing Europe, la rete internazionale che rappresenta 45 federazioni in rappresentanza di 43mila tra proprietari, gestori ed affittuari in 24 Paesi, da Union social pour l'Abitat (che raggruppa 700 operatori di case popolari), da Grand Lyon (l'area metropolitana di Lione) e da Aura Hlm, la rete di gestori dell'area regionale di Lione.

All'apertura di oggi, insieme a Rabaiotti parteciperanno tra gli altri il presidente di Housing Europe Cédric Van Styvendael, il presidente di Aura Hlm Guy Vidal, Max Van Engen in rappresentanza della città di Amsterdam, Georg Niedermuehlbichler per la città di Vienna, Ossi Savolainen sindaco della regione di Helsinki, David Kimelfeld, presidente dell’Area metropolitana di Lione, Marianne Louis, direttrice dell’Union Sociale pour l’Habitat e Leilina Farha in rappresentanza dell’Onu.

L'assessore Rabaiotti porterà all'attenzione degli operatori internazionali il quadro nazionale in materia e, in particolare, l'esperienza di Milano che, nel Pgt appena approvato, ha introdotto regole che favoriscono l'housing sociale in affitto: viene infatti aumentato l'indice minimo obbligatorio e inserita l'edilizia residenziale pubblica tra gli standard, agevolando così i soggetti che intendono destinare parte del costruito alla locazione a canoni accessibili.

La cerimonia di oggi sarà l'occasione per una nuova alleanza internazionale, in grado di rispondere  alle istanze più pressanti del nostro tempo, riassumibili nella frase 'un pianeta per domani, una città per tutti, una casa per ciascuno'. Al termine della giornata, infatti, verrà firmato un appello sottoscritto da tutti i presenti indirizzato alla Commissione europea e al prossimo Parlamento perché adottino un piano per l’housing sociale e discutano alcune proposte concrete: tra queste, che l’housing sociale e accessibile diventi uno dei punti cardine dell’agenda europea, che per il suo sviluppo venga costituito un fondo dedicato, e che vengano implementate l’assistenza e la possibilità di risposte abitative per chi si trova in emergenza.